Partiti e movimenti di opposizione attaccano il sindaco Naso dopo la decisione di quest’ultimo di chiudere le scuole per sanificazione, da lunedì a venerdì prossimi.
In una nota, gli esponenti di Forza Italia, Diventerà Bellissima, Alleanza per Paternò, Agire e Muoviti Paternò, chiedono al sindaco di ritirare l’ordinanza giudicata populista e insensata.
“Alla luce dell’ordinanza emanata dal sindaco – si legge – con la quale ha disposto la chiusura delle strutture scolastiche di competenza comunale, ci preme, senza alcuna polemica, sottolineare alcuni aspetti. Chiudere le scuole primarie e secondarie rappresenta, per tutte le famiglie dei bambini, un problema grave, che si aggiunge ai disagi che tutti vivono in questi giorni. In famiglie con entrambi i genitori lavoratori non si fa che aggiungere ai problemi quotidiani altri problemi.
Oltretutto la chiusura rappresenta, per gli stessi bambini, un disagio psicologico che andrebbe evitato il più possibile. Le scuole sono luoghi sicuri, in cui i bimbi vengono controllati costantemente e seguiti con attenzione. Inoltre la chiusura delle scuole, in particolar modo delle scuole medie, rischia di rendere ancora più difficili i controlli, con ragazzini che potrebbero passare i giorni nelle piazze e nelle vie della città”.
Al primo cittadino paternese le forze d’opposizione imputano la colpa di non avere coinvolto le forze politiche cittadine prima di prendere una decisione come questa.
“Il sindaco – continua la nota – confrontandosi, a suo dire, con la sua maggioranza e senza coinvolgere tutte forze politiche della città, non ha valutato tutti questi aspetti, optando per una scelta che appare populista ed insensata. Per questo chiediamo di ritirare la delibera.
Oltretutto ci lascia perplessi che, a fondamento della chiusura, ci sia l’esigenza di sanificare le strutture. Tutte le strutture pubbliche, anche molto grandi, vengono sanificate in poche ore, senza prevedere la chiusura delle stesse, mentre per le nostre serve chiudere per una settimana.
Ci chiediamo quindi quali siano i criteri adottati per procedere alla sanificazione delle strutture. Per questo, sin da lunedì, qualora non venisse rivista questa scelta, vigileremo sullo svolgimento delle sanificazioni, pretendendo il rispetto di tutti i protocolli previsti dalla normativa”.