Coronavirus, a Napoli proteste e scontri alla manifestazione contro il lockdown deciso dal Governatore De Luca

Coronavirus, a Napoli proteste e scontri alla manifestazione contro il lockdown deciso dal Governatore De Luca

Devastazioni e bombe carta esplose ieri a Napoli durante una manifestazione contro il lockdown regionale annunciato dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine, scene di guerriglia sul lungomare e in via Santa Lucia, sede della Regione a partire dalle 23, mentre scattava il coprifuoco totale in vigore proprio da ieri.
I manifestanti hanno rovesciato cassonetti, distrutto transenne ed esploso petardi. Le forze dell’ordine hanno risposto con numerosi fumogeni.

Disordini anche nella parte alta di Santa Lucia. I manifestanti “no” lockdown hanno lanciato anche bottiglie e sampietrini. Le auto in sosta sono state colpite con catene e i cassonetti rovesciati.

Diverse le frange dei manifestanti che si sono mosse in maniera autonoma. I manifestanti sono partiti dal centro storico e hanno raggiunto in corteo il lungomare per
chiedere che vanga evitata la chiusura dell’intero territorio regionale come è stato annunciato oggi. Un gruppo si e’ invece diretto verso la sede della Regione Campania in via Santa Lucia intonando cori e pronunciando insulti contro De Luca.

La folla era ancora in strada alle 22:55, a cinque minuti dalla 23, orario in cui scatta il coprifuoco con il blocco totale della mobilità.

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