Paternò, il sindaco puntualizza gli interventi nelle scuole dopo telefonata del ministro. M5S lo critica: “Fa polemica sull’assurdo”

Paternò, il sindaco puntualizza gli interventi nelle scuole dopo telefonata del ministro. M5S lo critica: “Fa polemica sull’assurdo”

Nei giorni scorsi il Ministro della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina ha contattato telefonicamente il dirigente scolastico del comprensivo “Don Milani“ di Paternò Carmelo Santagati, per manifestare la propria solidarietà a seguito dell’incendio, di matrice dolosa, avvenuto lo scorso 28 settembre all’interno dell’ex quarto circolo didattico di Viale Kennedy.

La ministra ha chiesto al dirigente una stima di massima dei danni subiti e ha avviato un’interlocuzione al fine di dotare l’istituto di telecamere di sorveglianza affinché possa essere garantita la sicurezza e venga garantita la continuità didattica. In particolare il Ministero ha chiesto al dirigente della Don Milani un preventivo necessario per l’installazione di un sistema di video sorveglianza nelle strutture del comprensivo dove si svolge attività didattica. Un progetto finanziato appunto dal Ministero.

Sulla vicenda è intervenuto il primo cittadino Nino Naso : “In questi giorni abbiamo appreso dai media della telefonata intercorsa tra il ministro Azzolina e il dirigente scolastico della ‘Don Milani’ e apprezziamo il suo interesse per una situazione critica che ci preme risolvere in tempi celeri.

Ci tengo però a sottolineare – ha detto Naso- che i lavori relativi a quell’edificio , per un importo di 800 mila euro sono stati non solo consegnati, ma anche già avviati. A causa dell’emergenza Covid-19 sono stati temporaneamente sospesi ma riprenderanno quanto prima”.

Nella nota stampa divulgata dal portavoce del sindaco Naso si evidenzia che i lavori in corso da parte del comune prevede la videosorveglianza di tutto il perimetro in cui è ubicata la struttura, la climatizzazione, l’impianto fotovoltaico, la pavimentazione del tetto.

Il sindaco si augura che l’interesse del ministro si concretizzi anche “per i progetti che questa amministrazione ha presentato per le altre scuole. In un momento di grande difficoltà, saremmo lieti se riuscisse ad accelerare l’iter burocratico per assicurare alla comunità scolastica un servizio davvero efficiente e sicuro, attraverso la realizzazione di scuole completamente rinnovate”.

Il Comune di Paternò ha presentato sei progetti per complessivi 25 milioni di euro che coinvolgono il plesso di Via Libertà (3.630.000 euro), l’ex IV Circolo (5.421.921 euro), i due plessi dell’I.C. “Marconi” (2.150.000 euro), e i Falconieri (6.598.000 euro), il plesso del terzo circolo didattico di via Pietro Lupo (4.423.000 euro). “Sarà nostra cura – conclude il sindaco – sollecitare i responsabili del Miur – affinché possano essere subito finanziati tali progetti”.

Un intervento del sindaco non digerito dalla consigliera comunale del Movimento 5 stelle Claudia Flammia: “Un ministro che chiama una scuola paternese e prende un impegno economico per aiutarci trattato alla stregua di un appuntamento al bar.

Ma un po’ di umiltà? Non dico un ‘grazie’ per tutto l’impegno e le mille telefonate fatte in questi giorni.

Basterebbe un po’ di umiltà. Le scuole sono di tutti e questa politica ha davvero stufato. Tutta Paternò avrebbe dovuto apprezzare e gioire, senza distinzioni. Dal piedistallo forse alcune cose non si vedono bene”. Rincara la dose la vice presidente pentastellata del consiglio comunale Martina Ardizzone:

“Ma è possibile che si faccia polemica e che si mettano i puntini sulle I pure se la ministra Azzolina, in persona, chiama il preside di una scuola paternese che ha subito un gravissimo atto vandalico?

Ma non pensate sia arrivato il momento di smetterla con questa mania di egocentrismo politico, soprattutto per delle tematiche così importanti? Ma poi, i lavori previsti dall’amministrazione per le scuole comunali, con la chiamata della ministra che si è impegnata personalmente a fare una ricognizione dei danni del plesso scolastico andato in fiamme, che cosa c’entrano? Ma basta! Sappiamo benissimo quale sia il problema!

Fosse stato un altro politico X, non del Movimento 5 Stelle, avremmo chiamato pure gli sbandieratori per ringraziarlo.

Invece no. Ci svegliamo la mattina e decidiamo di fare polemica pure sull’assurdo”.

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