Paternò, movida e sicurezza: tanti assenti al tavolo tecnico convocato dal presidente del Consiglio

Paternò, movida e sicurezza: tanti assenti al tavolo tecnico convocato dal presidente del Consiglio

Tante assenze al tavolo tecnico sulla sicurezza convocato dal presidente del Consiglio comunale di Paternò, Filippo Sambataro, finalizzato a discutere le problematiche di stretta attualità legate alle continue risse che avvengono nelle zona della movida paternese: fatti che rendono insicure tali aree con grave danno per commercianti, residenti e altri giovani che frequentano la movida.

L’incontro si è tenuto ieri mattina all’interno dell’aula consiliare di Palazzo Alessi. I

l presidente del Consiglio aveva invitato al tavolo carabinieri e finanzieri (i cui rappresentanti erano assenti), il comandante della polizia municipale Nino La Spina che ha relazionato nel corso della riunione le attività di prevenzione e repressione svolte dai vigili urbani.

Presente anche un rappresentante della Camera penale “Serafino Famà” di Catania, l’avvocato Stefania La Porta, nonché i dirigenti e rappresentanti del Liceo Scientifico, Classico, Linguistico, e dell’Agraria; assente la dirigente dell’ITE paternese.

Al tavolo hanno partecipato solo i consiglieri Pietro Cirino e Barbara Conigliello. Sambataro aveva invitato i capigruppo delle varie forze politiche che siedono in Consiglio comunale.

A presenziare il primo cittadino Nino Naso e il Segretario generale del comune di Paternò Giuseppe Bartorilla.

“Sono molto soddisfatto dell’incontro perché si è discusso da un lato delle risorse atte alla vigilanza sul territorio messe in campo dalle Forze dell’Ordine – ha detto Sambataro come riporta una nota pubblicata sulla pagina social del Comune.

Dall’altro lato si è instaurata una sinergia tra l’Ente, le scuole secondarie di Secondo grado e la Camera penale di Catania.

La riunione è stata aggiornata a data da destinarsi ma a stretto giro, in attesa della formulazione di un Protocollo d’Intesa tra l’Ente Comunale, la Camera Penale e le scuole secondarie di Secondo Grado. Dagli interventi dei dirigenti scolastici e dei referenti presenti sono emerse importanti problematiche riguardanti la dispersione scolastica, la microcriminalità e le soluzioni pratiche anche con il possibile coinvolgimento del Terzo Settore”.

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