Incremento dei controlli della Polizia di Stato che ha intensificato la propria presenza sul territorio, in corrispondenza dalle aree maggiormente interessate dalla movida giovanile e dagli assembramenti del fine settimana.
In tal senso, il Questore ha emanato diverse ordinanze che hanno preso in esame il fenomeno degli assembramenti proprio in quelle zone cittadine, quali piazza Stesicoro, Corso Italia, piazza Europa via Gemmellaro, via Santa Filomena e piazza Carlo Alberto, in cui i giovani sono soliti incontrarsi i pomeriggi e le sere del weekend. E proprio dalla mattina del venerdì, hanno preso vita i servizi di controllo che si sono protratti – senza soluzione di continuità – dalle 8 alla mezzanotte, per concludersi nella serata di domenica.
In campo, uomini e donne delle articolazioni territoriali della Questura, oltre ad agenti del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, del X Reparto Mobile di Catania, della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura e del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica.
In ausilio dell’assetto operativo e con precipui compiti di accertamento e sanzionamento, i dispositivi si sono anche avvalsi dell’opera della Polizia Locale, servizio Annona e Viabilità; in taluni casi, i servizi disciplinati con Ordinanza del Questore sono stati svolti con la partecipazione di Carabinieri e militari della Guardia di Finanza.
I risultati di tale spiegamento hanno visto, per la sola Polizia di Stato, 123 persone e 37 veicoli controllati. Inoltre sono stati disciolti 12 assembramenti.
Sanzionati 13 esercizi pubblici, a fronte dei 24 posti a controllo, per violazioni di natura amministrativa. Tra essi, uno è stato chiuso temporaneamente per la violazione delle norme anti Covid.
L’attuale situazione del propagarsi della pandemia, del resto, impone una un’azione incisiva contro tutti quei comportamenti – peraltro facilmente evitabili – come il mancato utilizzo della mascherina o gli assembramenti di persone che possano ulteriormente aggravare la situazione sanitaria. Pertanto, i controlli e i presidii continueranno anche nei giorni a venire, con la continua calibrazione degli interventi presso quelle zone che dovessero distinguersi per criticità maggiore.