A distanza di oltre 70 giorni dalla nostra prima segnalazione con un articolo pubblicato sul Corriere Etneo, il Comune di Paternò ha provveduto, nei giorni scorsi, a sistemare mettendola in sicurezza la recinzione in ferro e relativo cancello d’ingresso lato nord del campo Totuccio Bottino.
Una ditta specializzata ha effettuato l’intervento necessario, in primis per ripristinare le normali condizioni di sicurezza e in secondo luogo, ridare dignità all’impianto sportivo di Viale dei Platani.
Nell’arco temporale in cui la recinzione, collassando, è rimasta a terra senza che nessuno intervenisse, essa ha rappresentato un pericolo per tutti quei ragazzi che incuranti della situazione di pericolo, si sono addentrati, passando dalla recinzione abbattuta, dentro lo stadio per disputare nelle ore più assurde anche partite di calcio.
La recinzione non sappiamo se collassata per mano umano (vandali) oppure ad opera del maltempo.
Adesso il lavoro è stato eseguito e tutto sembra tornato alla normalità.
Inoltre all’interno del“Bottino” l’assessore comunale al ramo Luigi Gulisano ha disposto la collocazione di nuovi corpi illuminanti, ossia sono state piazzate le lampade a Led.
Da quanto si apprende l’amministrazione comunale paternese per il “Totuccio Bottino” ha elaborato una serie di progetti, in attesa però di finanziamento, che prevedono un manto in erba sintetica e rifacimento in toto di spogliatoi e recinzione.
Certe zone di paternò sono completamente al buio pur essendoci installati i corpi illuminanti a led, presumibilmente di fabbricazione made in china