Come promesso, il consigliere comunale di ‘Paternò Unica’ Guido Condorelli, stamattina si è presentato davanti ai Carabinieri di Paternò per presentare un esposto-denuncia che riguarda l’amministrazione comunale: atti e fatti di grave rilevanza giudiziaria che, a parere dell’esponente politico, configurano i reati di abuso, falso e truffa.
Al centro dell’esposto c’è un progetto finalizzato del 2018 che a dire del denunciante non è mai stato eseguito.
Il progetto ammonta a 30 mila euro e, secondo quanto riferisce il consigliere comunale, è già stato liquidato e pagato.
La questione è già stata al centro di un’altra denuncia che il consigliere comunale ha presentato nel maggio scorso alla Procura della Repubblica.
Il progetto ‘fantasma’, a quanto pare, fa riferimento alla procedura di riscossione dei tributi.
A sostegno della propria tesi, Condorelli invita l’autorità giudiziaria a controllare con attenzione la mai attivata procedura di recupero evasione tributi nel 2018.
“Aver liquidato e pagato un’attività mai svolta – si chiede Condorelli – cos’è, se non una truffa?”
Secondo il consigliere di ‘Paternò Unica’, inoltre, non risponde a verità quanto dichiarato dalla responsabile del servizio sull’esito favorevole del progetto. Nel verbale dell’aprile 2018 si parla di indicazioni e proposte utili e non di approvazione.
Guido Condorelli ha chiesto di convocare nella qualità di persone a conoscenza dei fatti l’ex assessore alle Finanze Aldo Motta, l’ex Segretaria Generale Teresa La Grassa e 4 dipendenti del Comune.