Siglato l’accordo di collaborazione tra Asp di Catania con i pediatri di libera scelta per la realizzazione della campagna di vaccinazione antinfluenzale 2020-21.
L’accordo rientra nella cornice delle iniziative programmate dall’Asp etnea secondo le indicazioni dell’Assessorato regionale alla Salute per fronteggiare la prossima epidemia influenzale stagionale e favorire la più ampia adesione alla campagna da parte della popolazione.
Il protocollo si aggiunge a quelli già ratificati con i sindacati dei medici di medicina generale (il 7 settembre con lo Snami; il 29 settembre con Fimmg, Smi e Intesa sindacale) e consolida la rete territoriale per l’implementazione delle attività di vaccinazione. Sono 280.000 le dosi di vaccino acquistate dall’Asp di Catania che saranno somministrate, per volere di tutti i sindacati, presso gli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.
“La vaccinazione antinfluenzale è una conquista della scienza che costituisce un’importante opportunità di tutela della salute e che ci aiuta a proteggere i più fragili e i più esposti a rischi di complicanze – afferma Antonino Rapisarda, direttore sanitario dell’Asp di Catania -. Grazie alla sinergia con i sindacati dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, che ringrazio per la loro disponibilità, abbiamo rafforzato rinforzato la rete territoriale per raggiungere più capillarmente i cittadini e somministrare il più alto numero possibile di vaccini antinfluenzali.
Non sprechiamo questa opportunità che quest’anno, a causa della diffusione del Covid-19, è ancora più preziosa per consentire una diagnosi differenziale e per evitare di essere affetti, nello stesso momento, da influenza e Covid”.
Quest’anno la campagna di vaccinazione antinfluenzale partirà il 5 ottobre, anticipando di un mese rispetto agli anni precedenti. Molte le novità introdotte dall’Assessorato regionale alla Salute per la realizzazione della campagna. Rispetto alle stagioni precedenti la vaccinazione oltre ad essere raccomandata ai soggetti a rischio – tra cui pazienti cronici (cardiopatici, diabetici, ipertesi, broncopatici) e donne in gravidanza (a qualsiasi trimestre) -, sarà estesa anche agli adulti sani in buone condizioni di salute che hanno compiuto almeno 60 anni; a tutti i bambini con età superiore a 6 mesi che frequentino comunità; ai familiari dei bambini con meno di 6 mesi; e, naturalmente, agli operatori sanitari e agli operatori di pubblica utilità.
L’anno scorso l’adesione alla campagna ha fatto registrare un incremento complessivo del 15% rispetto al 2018. Quest’anno si punta ad un ulteriore ampliamento.Già da molti anni, la campagna antinfluenzale è, inoltre, arricchita dalla promozione della vaccinazione anti-pneumococco – il principale agente delle polmoniti e delle meningiti batteriche – e dalla vaccinazione anti-zoster.