Un’informazione libera, pluralista e indipendente, lontana da condizionamenti e pressioni, soprattutto politiche, per riuscire ad assicurare a tutti i cittadini uno dei beni più importanti della società moderna: la conoscenza dei fatti, diritto fondamentale, sancito anche dalla Costituzione italiana, all’articolo 21.
E’ questo uno dei temi principali, affrontati a Paternò, nel corso di un’assemblea dei giornalisti del comprensorio, tenutasi nella sede del’Apas – associazione di protezione civile – alla quale erano presenti i consiglieri nazionali della Federazione nazionale della stampa, Luigi Ronsisvalle e Lorenzo Gugliara e il presidente regionale di Assostampa Sicilia, Alberto Cicero.
Un tema non casuale, questo affrontato a Paternò, visto i ripetuti casi di pressioni e tentativi di discredito, espressi, negli ultimi mesi, nei confronti di più giornalisti del territorio, di carta stampata, tv locali e del web.
Il giornalista non può e non deve pagare lo scotto del saper e voler applicare le regole basilari della sua professione; non può e non deve diventare bersaglio, spesso facile, per non aver taciuto notizie “scomode”. Il giornalista deve fornire un’informazione quanto più possibile corretta e non può finire sotto attacco e non può essere additato, con gli aggettivi più disparati, se non si “piega” al potere, da qualunque parte esso arrivi.
Totale, in tal senso, il sostegno espresso da Gugliara, Ronsisvalle e Cicero che, hanno ribadito la necessità di dover creare un fronte comune, con il sindacato dei giornalisti, in prima linea nella tutela dei diritti dei colleghi. “Una buona e corretta in¬formazione, scriveva Luigi Einaudi, fornisce al cittadino gli ingredienti, non avariati, per deliberare, per essere più responsabile e libero. E non un tifoso ancora più assetato del sangue dell’avversario”.
Nel corso dell’incontro si è parlato anche di deontologia e rispetto delle leggi, guardando in particolare agli uffici stampa della Pubblica amministrazione e alla figura del portavoce, entrambi regolamentati dalla legge n.150/2000. Nel comprensorio pochi i Comuni in regola con la legge, denotando una scarsa conoscenza della materia che, invece, va applicata. Anche su questo versante, Assostampa, sarà garante del rispetto della normativa.
Potrebbero interessarti anche questi articoli