M5S, Fico: “Crisi inevitabile dopo entrata al governo. Tramontata epoca di un capo politico. Meglio un portavoce”

M5S, Fico: “Crisi inevitabile dopo entrata al governo. Tramontata epoca di un capo politico. Meglio un portavoce”

“Quando siamo nati eravamo contro il potere, e ora al potere ci siamo noi. Dobbiamo risolvere questa contraddizione. La crisi era inevitabile con la nostra entrata al governo”.

E’ l’analisi del presidente della Camera Roberto Fico sull’attuale momento attraversato dal Movimento 5 Stelle, contenuta in un’intervista a Il Fatto Quotidiano.

Poi Fico sottolinea: “Ho detto subito che il M5S ha perso le elezioni, ma non penso che questa sia la peggiore sconfitta della storia del Movimento, su questo non sono d’accordo con Alessandro Di Battista. Di Amministrative ne abbiamo perse tante”.

Secondo la terza carica dello Stato, l’opzione organizzativa per uscirne rispetto alle opzioni presentate da Crimi all’assemblea congiunta è “una via di mezzo tra la terza, che prevede assemblee sui territori e la creazione di un comitato organizzativo entro il 15 ottobre, e la seconda, che prevede la creazione di una segreteria collegiale”.

Ovvero: “Penso che nella fase che porterà agli Stati generali, da qui a medio termine, vada nominata una governance” ma di una cosa è certo Fico: “L’epoca del capo politico così come l’abbiamo conosciuta è tramontata.

Ora sarebbe meglio eleggere un portavoce nazionale e una struttura collegiale, che rappresenti tutte le anime, dagli attivisti ai consiglieri comunali e regionali fino ai parlamentari” mentre sulle decisioni importanti “vanno consultati gli iscritti, online”.

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