Il ‘Fregoli’ etneo torna in televisione, l’Arturo Brachetti marca Liotru sbarca sugli schermi italiani dopo avere calcato con successo la scena siciliana.
Per il trasformista Sandro Vergato è già scattato il conto alla rovescia: venerdì 25 settembre – ore 23.00 – parte su Bom Channel – canale 68 del digitale terrestre – uno spettacolo da lui ideato e scritto.
Si chiama Condominio Vergato ed è un catalogo di personaggi esilaranti, alcuni facilmente identificabili.
Come nelle figurine Panini (Pagnotte nella vulgata ‘vergatiana’) si potranno riconoscere anche alcuni ‘simil vip’.
Il debutto sul territorio italiano di Vergato è ‘servito’ con 6 puntate iniziali.
Com’è nata l’idea del Condominio Vergato? Vuoi vedere che c’entra il recente lockdown?
Hai centrato. In quel periodo dopo aver seguito scrupolosamente tutte le conferenze stampa comprese le edizioni straordinarie del presidente del consiglio, mi sono accorto che stavo cominciando a parlare con il suo tono di voce suadente, indossare il suo ‘outfit’ elegante, adottare il suo ‘savoir-faire’ seducente, esibire al polso un orologio classicheggiante. Insomma, si è clonato dentro di me Pippy Conte e con lui tutti gli altri bizzarri personaggi di questo pazzo palazzo interamente in Smart Working.
E’ il primo show post-Covid con un siciliano protagonista: nel tuo spettacolo vedremo mascherine e altri simboli dell’emergenza sanitaria?
Niente maschere, se non quelle pirandelliane dei miei personaggi.
Sono del tutto solo davanti alle telecamere. Gli attuali 19 personaggi hanno un unico padre: io. Non interagisco con nessuno.
Se mettessi la mascherina sarei come quelli che guidano in macchina e, nonostante stiano da soli, si mettono ugualmente la mascherina, respirando la propria anidride carbonica. Sono pazzo, questo sì, ma non fino a questo punto.
Pensi che l’affollato ‘Condominio Italia’ abbia mostrato il meglio di sé durante i giorni della chiusura da Covid?
Mio nonno mi insegnò una grande saggezza: “Al peggio non c’è fine”.
“Condominio Italia” avrà tempo per dimostrare ulteriormente che la tesi di mio nonno non era sbagliata.
Chi sono gli inquilini del ‘pazzo palazzo’? Saranno tutti riconoscibili?
Gli inquilini sono caricature ispirate da personaggi reali troppo popolari per non essere riconducibili alle fonti originali d’ appartenenza. Tengo a precisare che le mie non hanno la pretesa di essere delle imitazioni ma solo delle bizzarre caratterizzazioni portate al parossismo per fare scaturire delle (spero) sane risate ‘liberatorie’.
Nel programma i personaggi si passeranno il testimone l’uno con l’altro o è prevista qualche interazione, alla Maurizio Crozza per intenderci?
Le puntate saranno delle vere e proprie riunioni condominiali che, come quelle attuali, si svolgono rigorosamente in ‘conference call’. Ci sarà, quindi, il Presidente, che non poteva non essere ‘Pippy Conte’ che darà la parola a tutti con facoltà d’inserimento da parte di tutti gli altri.
Penso che ne vedremo delle belle…. ci sarà da divertirsi, come disse Sigmund Freud quando per la prima volta vide i suoi primi clienti nella sua sala d’aspetto.
Il capo del condominio, l’amministratore, è il gemello diverso del premier Giuseppe Conte. E’ una delle figure centrali del tuo nuovo show, se ho capito bene.
Esattamente, è proprio il Presidente del Condominio ‘Pippy Conte’ il perno su cui ruota tutto il programma ma ha anche in questo caso un ‘valido aiutante’, la famigerata Zia Mara che nel palazzo ricopre il ruolo di terribile Portinaia che dice di non sapere nulla ma, in realtà, sa tutto di tutti. Non so chi tra lei e il ‘valido aiutante’ del vero ‘Giuseppi’ Conte, Rocco Casalino, sia più da temere.
Lo show televisivo andrà in onda su BOM Channel in tutto il territorio italiano. Ritroveremo alcuni personaggi resi popolari dai tuoi programmi nelle tv siciliane?
Sono molto felice di essere approdato su Bom Channel, un’importantissima emittente che ha sede a Torino e con grandi progetti futuri.
E la cosa più bella per me è che arriva in tutta Italia sul canale 68 del digitale terrestre, permettendomi di fare il debutto nazionale con un programma tutto mio.. Personalmente un bel passo in avanti verso la realizzazione di un sogno che coltivo sin da bambino.
Su 19 personaggi solo 4 per il momento sono stati ripescati dai miei personaggi classici e sono, oltre alla già citata Zia Mara, Pippo Colera nel ruolo del responsabile della Task Force per le attività sportive condominiali, il prof. Brigante per la Task Force delle attività musicali e l’Amico Fritz per la Task Force per le attività politiche.
L’approdo su un canale televisivo nazionale ha modificato il modo di scrivere i personaggi oppure tra maschere italiane e siciliane c’è poca differenza?
Credo che il mio umorismo abbia la stessa matrice cioè la sana voglia di divertire senza volgarità e graffiare non la pelle ma l’inconscio.
Quindi al di là di calibrare il linguaggio per essere comprensibile in tutta Italia, per il resto la mia comicità è rimasta pressappoco identica.
Non sono io che la gestisco ma è lei che s’impossessa dei miei personaggi.
Quante puntate avrà il tuo Condominio?
In una prima fase sperimentale sono 6 e andranno per 6 settimane ogni venerdì alle 23.00 e con due repliche, il sabato alle 12.30 e la domenica alle 19.00. Poi spero siano infinite.
E’ il tuo debutto in Italia? Come ti sei preparato?
Nessuna preparazione particolare se non trent’anni di gavetta: dai primi passi all’oratorio salesiano di Barriera (quartiere di Catania ndr.), ai villaggi turistici, alle piazze di paese, ai teatri di provincia, fino ad arrivare in televisione e alla collaborazione di grandi comici come Pippo Franco che considero una delle colonne portanti della mia vita artistica, professionale ed umana.
Vent’anni di frequentazione assidua che mi hanno aiutato a crescere come artista e, soprattutto, come uomo.
Credo che il modo migliore per arrivare a questo debutto così importante per la mia carriera sia quello di avere la consapevolezza che provare a far sorridere non sia solo un mestiere, ma la mia missione di vita nella quale manifesto la mia vera essenza e attraverso la quale faccio la mia personale conoscenza, nel senso dell’illuminante pensiero di Socrate che diceva ‘Conosci Te Stesso’.