Blitz antimafia contro il gruppo di Riposto, nel Catanese.
Oltre 100 carabinieri del comando provinciale sono entrati in azione nelle province di Catania, Milano e Lecce, su delega della Procura distrettuale etnea.
Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip nei confronti di 21 persone, indagate, a vario titolo, per associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione e lesioni pluriaggravate, tutti reati commessi con l’aggravante del metodo mafioso.
L’indagine ha consentito di delineare la posizione di vertice di Benedetto La Motta, 62 anni, referente per la zona di Riposto della famiglia di Cosa Nostra catanese dei Santapaola-Ercolano, nonché quella dei suoi più fedeli collaboratori tra i quali il 76enne Antonino Marano, noto come il killer delle carceri.
L’operazione, viene spiegato, “si inserisce nell’attività di contrasto avviata d’intesa con la Direzione distrettuale antimafia e realizzata dall’Arma nei confronti della famiglia di Cosa Nostra catanese sia nel capoluogo sia nell’intera provincia, attraverso l’impiego delle componenti investigative specializzate per il contrasto alle infiltrazioni nell’economia, nonché delle Compagnie Carabinieri per la disarticolazione dei gruppi mafiosi protesi al controllo diretto del territorio”.