I Carabinieri della Stazione di Ramacca prima e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Palagonia successivamente, hanno arrestato il 43enne Francesco Oglialoro per evasione.
Quella di ieri è stata una giornata movimentata per i militari della locale Stazione che, alle prime ore dell’alba di ieri, avevano ricevuto l’allarme di allontanamento dalla propria abitazione di Oglialoro, sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
L’uomo, che soltanto lo scorso mese era stato arrestato dagli stessi militari per detenzione di armi clandestine e relativo munizionamento, ha pensato bene di “evadere” dalla monotonia della propria abitazione non prima, però, di recarsi da una vicina di casa minacciando di bruciarle l’autovettura qualora non gli avesse fornito le relative chiavi.
Le immediate ricerche dei militari hanno “consigliato” al fuggitivo di rientrare presso la propria abitazione dove, manco a dirlo, ha trovato i militari ad attenderlo i quali, dopo le formalità di rito, lo hanno ricondotto agli arresti domiciliari.
Qualcosa, però, doveva aver turbato la tranquillità di Oglialoro perché nella stessa giornata, addirittura solo qualche ora più tardi, ancora una volta non era stato trovato presso la propria abitazione dall’equipaggio di una pattuglia del Nucleo Radiomobile, allontanamento stavolta inspiegabilmente non segnalato dal braccialetto elettronico.
La “giornata particolare” di Oglialoro, comunque, è finita dopo alcuni minuti perché ad alcune centinaia di metri di distanza i militari lo hanno scovato mentre vagava tranquillamente per le vie del centro cittadino.
L’autorità giudiziaria ha disposto che l’arrestato venisse riaccompagnato agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.