Non si placano le polemiche sul voto del maxi debito fuori bilancio da parte del Consiglio comunale. In una nota i consiglieri comunali Tino Perni, Paolo Politi, Federico Floresta, Maria Grazia Ingrassia e Orazio Toscano puntano il dito contro i consiglieri ‘Dr. Jekyll & Mr. Hyde’ che invocano le dimissioni del sindaco e poi votano assieme all’amministrazione.
“Martedì, in sede di consiglio comunale, – scrivono i 5 consiglieri – si è consumato un fatto assai grave ed anomalo. Infatti dopo mesi e mesi di calvario politico, vi è stata l’approvazione consiliare di un debito fuori bilancio di circa un milione di euro. Tale approvazione è avvenuta ignorando appositamente le numerose richieste di istituzione di una apposita commissione di indagine per fare emergere le responsabilità di coloro che hanno causato la nascita di un debito così enorme che affonderà ulteriormente le già assai provate casse comunali”.
Nella nota i componenti dell’assemblea civica si dicono esterrefatti per quanto successo nell’ultima seduta consiliare ed elencano le ragioni di questo stupore:
“Consiglieri di ‘opposizione’ che con la loro presenza in aula hanno contribuito a mantenere il numero legale e addirittura votando favorevole l’approvazione del debito in questione; Consiglieri di ‘opposizione’ che hanno gettato la maschera votando favorevolmente il debito in questione. Tutti soggetti politici che, in coro fino a qualche ora prima della seduta consiliare teatro della nefasta votazione di martedì sera, erano assurdamente protagonisti di numerose e violente richieste ufficiali di dimissioni del sindaco D’Agate. Paroloni ed articoloni su presunte mozioni di sfiducia da presentare per ‘staccare la spina’ al sindaco D’Agate. Ciliegina sulla torta infine, è stata il voto favorevole del presidente del Consiglio comunale (notoriamente super partes) ed eletto a tale carica per rappresentare l’arduo ruolo di ‘leader dell’opposizione’. Comportamenti schizofrenici alla “Dottor Jekyll & Mr. Hyde, soggetti che di giorno gridano “Dimissioni, Dimissioni” e la notte votano felicemente ed appassionatamente insieme all’Amministrazione come se nulla fosse.
“Evidentemente – continua la nota – avevano visto bene, i sottoscritti consiglieri comunali, che più volte, hanno richiesto una commissione d’indagine a controllo e garanzia dell’ente ai sensi dell’art. 24 dello Statuto Comunale, per far luce sulle presunte responsabilità tecniche ma soprattutto politiche delle passate amministrazioni, proposta – questa – esitata dalla 1^ Commissione consiliare già da febbraio scorso, ma mai pervenuta in Consiglio comunale, in quanto giacente in qualche cassetto. Inoltre rimane a noi incomprensibile ed inopportuna ,la nota prodotta e pervenuta da parte del legale della ditta in oggetto di delibera, in quanto lo stesso legale, ricopriva incarichi nel nostro ente in quegli stessi anni.
“Riteniamo sia doveroso informare gli adraniti che essi sono stati presi in giro per l’ennesima volta e che, loro malgrado, ne pagheranno le conseguenze economiche per i prossimi decenni. Preannunciamo inoltre che già che da domani sarà protocollato un accesso agli atti per fare chiarezza sulle presunte responsabilità e interessi che si nascondono dietro a questa vicenda.