Il giro delle polemiche è iniziato, ancora prima del Giro d’Italia di ciclismo.
Il sindaco Naso dichiara sui social che “…per l’occasione sarà riasfaltato tutto il centro storico: via Nazario Sauro, via Monastero, Piazza Indipendenza, via Vittorio Emanuele e via Stazione” e molti non hanno colto il senso delle sue parole.
Non voleva certamente dire che avrebbe asfaltato i tratti in basolato lavico che impreziosiscono quella parte di città, non lo avrebbe mai fatto. Certamente non voleva dire che per dare maggiore decoro al centro storico c’è bisogno del Giro d’Italia, perché è consapevole che servirebbe tanto altro ma non l’asfalto.
Certo che dichiarare che sarà asfaltato tutto il centro storico suona male e vogliamo sperare che non sia così.
Qualcuno potrebbe anche crederci e per questo indignarsi ma sarà stato solo un fraintendimento, una frase scritta male. A pensarci bene, nemmeno una frase augurale potrebbe essere, perché immaginare di asfaltare tutto il centro storico sarebbe un disastro che priverebbe la città dell’opportunità di realizzare un progetto di decoro urbano che ormai si aspetta da anni.
Sperando che tutto questo non intralci i cantieri di lavoro regionali o eventuali altri programmi di recupero.
Rimane l’attesa per questo grande evento e forse, e diciamo forse, la prossima volta conviene fare passare il “Giro” da quelle strade che hanno bisogno di più cura, visto che non rimane che sfruttare le risorse regionali “del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e dell’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone”, per conquistare la normalità del manto stradale in città.
Il 5 ottobre, la gente sarà tutta in strada – con prudenza visto il divieto di assembramento – per applaudire i corridori e i grandi campioni, nella speranza che – finita la festa – si possa recuperare il centro storico davvero, magari pavimentandolo con le basole. Forse questo voleva dire il sindaco, ma è stato frainteso.
