Erano arrivati dalla Calabria con il solo scopo di rubare bovini che pascolavano nel catanese e nel messinese, portarli nella loro terra.
Tuttavia i ladri di bestiame non avevano fatto i conti con i carabinieri che li hanno intercettati e arrestati.
A finire in manette Giuseppe Olivieri, 28 anni, Benito Tavella, 32, Paolo Alvaro, 18 anni e Pasquale Zampaglione di 53 anni. I quattro uomini arrestati dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Randazzo, coadiuvati dai colleghi delle stazioni di Maletto e Maniace, sono accusati di ricettazione aggravata in concorso.
La notte scorsa, lungo la SS. 120 dell’Etna e delle Madonie, in territorio di Linguaglossa, i militari dell’Arma hanno intercettato due autocarri adibiti al trasporto di animali che percorrevano la statale preceduti da un’automobile.
Gli autisti degli autocarri alla vista dei carabinieri hanno fermato i mezzi e hanno abbandonato i veicoli per darsi alla fuga nelle campagne circostanti, mentre l’autovettura con a bordo altri due soggetti ha accelerato fuggendo in direzione del centro abitato di Linguaglossa.
Fughe rese inutili dalla pronta reazione dei carabinieri che hanno bloccato sia l’auto in fuga sia i soggetti che erano scappati attraverso le campagne della zona.
I carabinieri hanno sequestrato i due mezzi utilizzati, un Iveco Turbo Daily e un OM 50, sui quali erano stati stipati 18 bovini, tutti dotati di marchio auricolare, grazie al quale si è potuto risalire al proprietario cui erano stati sottratti, risultato essere un allevatore della provincia di Messina. I capi di bestiame, dopo una verifica da parte dei veterinari dell’ASP, sono stati restituiti al legittimo proprietario