Covid, Speranza: “Vedo luce in fondo al tunnel. Nuovo lockdown non è nelle nostre intenzioni”

Covid, Speranza: "Vedo luce in fondo al tunnel. Nuovo lockdown non è nelle nostre intenzioni"

“Non ho mai abbassato la guardia e sono preoccupato anche ora. L’autunno non sarà facile e ritengo vada gestito con la massima cautela.

Eppure sono ottimista, vedo la luce in fondo al tunnel. Nel giro di alcuni mesi avremo risultati incoraggianti sia per le cure che per i vaccini. Ora dobbiamo resistere”.

Lo dice al ‘Corriere della sera’ il ministro della Salute Roberto Speranza. Resistere, fino a quando? “Fino al vaccino dobbiamo tenere altissimo il livello di attenzione, anche se il quadro italiano è diverso per fortuna rispetto ad altri Paesi europei”. Quanto al rischio di un nuovo lockdown, risponde:

“No. Non è nostra intenzione fermare di nuovo il Paese. Abbiamo investito molte risorse e rafforzato il Servizio sanitario nazionale. Non chiudiamo, anzi riapriamo le scuole”.

“Ci sono le condizioni -assicura- per riaprire in sicurezza tutte le scuole a settembre. Le linee guida approvate all’unanimità con Regioni, Province e Comuni ci dicono cosa fare in presenza di positivi o focolai.

Il Paese deve fare ancora passi avanti e riaprire la scuola è la cosa più importante”. Se fallite può cadere il governo? “Basta con la campagna elettorale sulla scuola. La riapertura è una grande sfida di tutta la comunità nazionale”.

“Non so quale sarà il giorno e quale il vaccino giusto ma penso che il traguardo non sia troppo lontano. Il contratto con AstraZeneca prevede le prime dosi a fine anno”, prosegue Speranza nell’intervista.

Non sarà obbligatorio, come ha detto Conte? “Quando il vaccino arriverà il problema sarà un altro, decidere a chi darlo. All’inizio ne avremo poche dosi, due o tre milioni. La mia proposta è che sia gratuito e che arrivi prima agli operatori sanitari e agli anziani con patologie, in particolare nelle Rsa”.

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