Luigi Virgillito non c’è più ma il suo “Maazzeni” continua a vivere e lui continua a vivere nel suo “Maazzeni”.
“La tristezza generata dal vuoto che lasci, la mancanza della tua presenza fisica è confortata dalla certezza che siamo Esistenza Eterna.
Siamo certi che sarai sempre ‘presente’ nella vita di tutti quelli che sono stati attraversati dalla tua Energia e che ci ritroveremo un dì a camminare ancora insieme, verso “l’infinito ed oltre”, verso quell’Uno di cui siamo le scintille.”
Con queste parole lo ricordano i suoi compagni di avventure all’interno del magazzino che fu per li casa, salotto culturale, laboratorio di idee, fucina di mille creazioni.
Le attività del Maazzeni saranno portate avanti da Salvatore Virgillito (figlio di Luigi) e, come da diversi anni ormai, saranno riservate esclusivamente ai soci dell’associazione. A prendere le redini del “Maazzeni Film Festival”, tradizionale rassegna cinematografica dell’associazione, sarà invece Dario Marino, direttore artistico insieme a Luigi Virgillito delle precedenti sette edizioni.
“L’ottava edizione è già in programma per gennaio – spiega Dario Marino – sperando che l’emergenza sanitaria ne permetta lo svolgimento. Anche questa edizione sarà aperta a tutte le categorie di mediometraggi e cortometraggi secondo il principio tanto caro a Luigi del “vietato vietare”, nessun paletto insomma. Anche quest’anno non ci sarà una giuria, saranno direttamente gli spettatori del MFF a scegliere i vincitori.
Luigi ci mancherà tanto – continua Marino – ci mancheranno il suo estro, la sua genialità e, soprattutto, le sue straordinarie scenografie.
Riusciva a ridare vita a materiale di scarto creando dei veri e propri capolavori e rendendo il Maazzeni un luogo magico. Vorrei che fosse ricordato non solo come “quello del prefunerale”, ma come un artista poliedrico che nella sua carriera ha preso parte a più di quindici cortometraggi ed ha collaborato con registi ed attori del calibro di Giovanni Calcagno, Alessandra Pescetta e Milena Vukotic.”