Riunione in Prefettura a Catania per affrontare la questione della riapertura dell’anno scolastico.
All’incontro convocato dal Prefetto di Catania, Claudio Sammartino, hanno preso parte il Capo di Gabinetto dell’Assessore Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, il Segretario regionale di Anci Sicilia, l’Assessore all’istruzione del Comune di Catania, i sindaci e gli assessori di altri Comuni interessati al reperimento di locali per lo svolgimento della lezioni, i rappresentanti dell’Arcidiocesi di Catania e delle Diocesi di Acireale e Caltagirone quelli della Città Metropolitana, il Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid e il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
Il focus è stato rivolto più specificamente alle scuole dell’infanzia e agli istituti comprensivi soprattutto dei Comuni per i quali l’Assessorato regionale ha segnalato criticità.
Per gli Istituti superiori la Città Metropolitana ha riferito di avere partecipato a vari bandi per il finanziamento di progetti relativi a nuovi locali nonché di avere avviato, attraverso la propria società partecipata, i possibili interventi di manutenzione sulle strutture scolastiche di competenza. L’esame delle singole situazioni di criticità e delle soluzioni individuate da parte degli enti locali per superarle ha delineato un quadro dal quale emerge che tutti i Comuni, per sopperire alle carenze di spazi, stanno realizzando interventi di edilizia leggera sulle strutture scolastiche già in uso o sui nuovi locali recuperati per la finalità.
E’ stata approfondita anche la possibilità di utilizzare locali già in uso alle parrocchie o ad altri enti religiosi, alla luce dell’ accordo recentemente siglato da Anci, Ufficio Scolastico Regionale, Regione Siciliana e Cesi. Circa la disponibilità di maggiori unità di personale che possano dislocarsi nei numerosi plessi in via di allestimento, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale ha riferito che sono in corso di verifica le possibili assegnazioni. Nell’ambito della stessa riunione l’Azienda sanitaria provinciale ha reso note le modalità – che saranno diramate – con le quali i docenti potranno prenotarsi per sottoporsi al test sierologico.