Incontro questa mattina a Catania nel Palazzo della Regione Siciliana tra i sindaci della provincia etnea, i sindacati di categoria e l’assessore regionale alla Famiglia Antonio Scavone .
E’ stata affrontata la questione legata all’assistenza igienico personale per gli studenti diversamente abili.
Si tratta di una tematica che ha carattere generale. In particolare un parere del Consiglio di Giustizia Amministrativa, emesso qualche mese addietro, sancisce che l’assistenza agli studenti disabili deve essere garantita dalle scuole e non più dai Comuni o dalla Città metropolitana.
Solo a Catania e provincia, secondo i sindacati confederali della Cgil, Cisl e Uil, in virtù del parere del Cga sarebbero a rischio oltre 2 mila posti di lavoro: si tratta degli operatori delle varie cooperative che si sono occupati in questi anni degli studenti disabili.
Le scuole si sono dette da subito impreparate: in primis per mancanza di fondi e in secondo luogo per mancanza di tempo per la formazione del personale.
Tuttavia dall’incontro di oggi è uscito qualcosadi positivo come sottolinea in un post pubblicato sulla propria pagina social dal sindaco di Paternò Nino Naso che ha partecipato all’incontro assieme ad altri sindaci dei comuni sud-occidentali dell’Etna.
“Sull’assistenza igienico personale relativa agli studenti portatori di disabilità abbiamo interloquito a tutti i livelli per risolvere le problematiche sopraggiunte – scrive Naso – Abbiamo organizzato diversi incontri prima di quello di stamattina.
Abbiamo ottenuto grande apertura e disponibilità da parte della Regione nella persona dell’assessore regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali Antonio Scavone, sempre aperto all’ascolto ed alla risoluzione delle problematiche presentate.
All’incontro di oggi erano presenti numerosi sindaci ed i sindacati regionali. Questa sinergia era e continua ad essere necessaria affinché la questione relativa l’assistenza igienico-personale dei nostri studenti non verrà definitivamente risolta. Ritengo inopportuno – conclude Naso – far iniziare le lezioni il 14 settembre senza che la questione abbia ottenuto soluzione”.
Ma quale soluzione è stata adottata per risolvere il problema?
Da quanto si apprende l’assessore regionale Scavone ha detto ai sindaci e ai sindacalisti presenti che il governo regionale ha approvato una delibera di giunta che consente ai sindaci di continuare a garantire il servizio, individuato, dalla Regione, come migliorativo e integrativo, rispetto a quello che può essere l’assistenza di base che può essere data dal personale Ata delle scuole. Scavone ha inoltre sostenuto che il governo regionale ha varato le linee guide per la figura dell’assistente alla comunicazione.