“Non partecipiamo a nessuna gara, ma cerchiamo di fare bene il nostro lavoro, perché il vaccino sia efficace. Possibile in primavera formula farmacologica del vaccino”.
Lo ha affermato Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Inmi dello Spallanzani di Roma, intervistato a Radio Anch’io, su Radio 1.
“Intanto mi pare che l’abbassamento della quota dei contagiati è di buon auspicio, siamo sulla strada buona è una cosa che va sempre valutata positivamente. Ieri alle 8,34 circa abbiamo inoculato la prima dose di vaccino ad una signora romana 50enne, – ha detto vaia – che è stata in osservazione da noi per 4 ore, poi è andata a casa in buonissima saluta e verrà richiamata nei prossimi giorni per i controlli previsti dalle procedure fino a 24 settimane”.
“La signora ha poi voluto lanciare due messaggi, molto positivi che io voglio ripetere: il primo, la sua messa a disposizione del paese e che vuole sentirsi una persona che vuole fare del bene agli altri e che crede molto nel servizio sanitario pubblico, e nello Spallanzani in particolare, e poi ha voluto dire speriamo anche che i cittadini continuino ad essere responsabili.
– ha continuato Vaia-
Questa prima fase che durerà fino a 24 settimane è la parte nella quale noi verifichiamo sia la sicurezza del vaccino che la sua immunogenicità, cioè la sua capacità di produrre all’interno dell’organismo della persona a cui viene iniettato il vaccino anticorpi neutralizzanti. Il vaccino viene iniettato attraverso un vettore, classico cavallo di troia, che è un classico virus da raffreddore, assolutamente sicuro e non pericoloso”.
“Dopo questa prima fase che durerà fino all’autunno inoltrato, attiveremo la seconda e terza fase che sono quelle dell’efficacia e questo si farà in popolazioni, in cittadini con patologie ovviamente non covid.
E probabilmente andremo in paesi latino americani dove il virus è molto più diffuso, e pensiamo al Messino e al Brasile -ha concluso Vaia- Vogliamo, poi, ribadire che non partecipiamo a nessuna gara, ma cerchiamo di fare bene il nostro lavoro, perché il vaccino sia efficace, ci rendiamo conto che siamo in un momento particolare, i cittadini hanno tante attese da noi e quindi cercheremo di fare bene, ma anche presto. E se tutto va bene pensiamo in primavera prossima potremmo avere una formula farmacologica per poi passare alla commercializzazione”.