I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno arrestato nella flagranza un pregiudicato catanese di 39 anni, poiché ritenuto responsabile di violenza privata e violazione di domicilio.
Una gelosia macroscopica scatenatasi dopo che la donna, di anni 34, aveva deciso di troncare la relazione sentimentale dopo circa un anno di frequentazione.
Ed ecco l’uomo decidere di entrare con una banale scusa nell’abitazione che la ex condivide con i suoi due bambini di 7 e 8 anni, nati da una precedente relazione, nonché con la propria madre, proprietaria dell’immobile; e costringerla a consegnargli il telefonino, per evitare che potesse chiedere aiuto all’esterno, e inoltre a non poter uscire di casa perché doveva rendersi conto che non vi fosse alternativa: o lui o nessun altro.
Inutili i tentativi della genitrice di lei di convincerlo ad andarsene di casa e lasciare in pace la figlia, e di conseguenza i bambini obbligati ad assistere a determinate scenate; mediazioni che anzi generavano nell’interlocutore ancor più rabbia espressa con minacce dirette alla ex.
Per fortuna qualcuno dei vicini, rendendosi conto che dentro quelle mura si stava verificando qualcosa di brutto, ha chiesto aiuto al 112 NUE, consentendo nel giro di pochi minuti l’intervento sul posto dell’equipaggio di una gazzella che accede nell’appartamento ponendo fine alle azioni prevaricatrici poste in essere dal 39enne;
anche grazie alle testimonianze rese nell’immediato dalle vittime ed accertando de visu come il reo si fosse impossessato realmente del cellulare della donna costringendola a rimanere in casa.
L’arrestato è stato relegato agli arresti domiciliari così come deciso dal giudice in sede di udienza per direttissima.