Ritirare le proposte di modifica urbanistiche, all’esame della 6^ commissione, e concentrarsi su una visione comunitaria dello sviluppo del territorio, alla luce della riforma urbanistica recentemente approvata dalla Regione.
E’ quanto chiedono i 4 movimenti Città Futura, 5Stelle, Paternò al Centro ed Europa Verde.
“In Sicilia, – scrivono in una nota – la riforma urbanistica, l. r. n.19 del 13 agosto 2020, è stata approvata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Questa nuova riforma – che disciplina il governo del territorio stabilendo i principi fondamentali per la tutela del suolo e del paesaggio – segnerà una svolta nella gestione del territorio con riflessi in ambito culturale, ambientale e, soprattutto, economico.
“La città di Paternò – prosegue la nota – non deve assolutamente farsi trovare impreparata, iniziando un percorso di dialogo e confronto con l’obiettivo di creare una nuova visione comunitaria di sviluppo e tutela del nostro territorio. Inutile ribadirlo ma, ancora una volta, siamo costretti a prendere atto del fallimento dell’amministrazione Naso legata a una totale mancanza di pianificazione e visione politica di città.
Infatti, dopo tre anni di proclami e poca sostanza, è davvero imbarazzante non aver intrapreso una scelta coraggiosa per la revisione del piano regolatore
Oggi, dopo l’approvazione della riforma, trovarsi a parlare di modifiche alle NTA è anacronistico oltre che contrario al quadro normativo delineato a livello regionale.
Per questo motivo, ribadiamo il nostro invito a chi di competenza, in virtù sia della legge sopracitata e delle varie incongruenze già individuate da tecnici e associazioni, a ritirare tali proposte di modifiche e avviare una reale programmazione di governo del territorio senza perdere ulteriore tempo.
Pertanto, ribadiamo non solo il nostro parere contrario ma chiediamo, con forza, il ritiro delle modifiche alle norme tecniche di attuazione al PRG attualmente in discussione in sesta commissione consiliare”.