Trema la terra sull’Etna. L’Ingv – Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – ha registrato un sisma alle 23.10 di ieri sera di magnitudo 2.7.
L’evento è stato localizzato a 1.8 km a ovest di Monte Frumento Supino, in territorio di Biancavilla ad una profondità di circa 5 chilometri. Lontano dai centri abitati, quindi.
I comuni piu vicini all ‘espicentro sono Ragalna, Milo e Zafferana Etnea che si trovano a oltre 12 chilometri di distanza.
Continua intanto sia pure a intermittenza l’attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est (cono della sella) che ha alimentato anche l’emissione di cenere. Nei giorni scorsi la cenere è ricaduta nell’area di Pedara, Trecastagni e Viagrande.
Dal punto di vista sismico l’ampiezza del tremore aveva mostrato variazioni nella fascia dei valori medi. La localizzazione della sorgente del tremore risultava confinata nell’area del Nuovo Cratere di Sud-Est, a una quota di 2900-3000 metri.