Altro che meccanico abusivo, secondo il diretto interessato – Matteo Di Paola, 50 anni, consigliere comunale supervotato alle ultime elezioni amministrative di Castel di Judica – si tratta di una vendetta nei suoi confronti da parte di una ex consigliera comunale.
Di Paola ha presentato denuncia alla Procura di Caltagirone per ristabilire la verità dei fatti.
A incastrare il recordman di preferenze – secondo quanto afferma egli stesso – è stato un improvviso ‘blitz’ nella sua ex officina da parte dei carabinieri della locale caserma.
La ‘visita’ dei militari si è tenuta nello stesso giorno in cui lo stesso consigliere comunale era atteso dai carabinieri per un una denuncia nei confronti della ex consigliera.
Quest’ultima, secondo quanto riferisce nella denuncia Di Paola, il 7 agosto si era rivolta alla figlia tredicenne del consigliere affermando: “Ancora a tuo padre non lo hanno arrestato? Vedrai che lo arresteranno”. Frase pronunciata in presenza di un testimone.
L’11 agosto Di Paola ‘ricovera’ l’auto di un vicino nel ripostiglio/garage di casa propria. La macchina ha dei problemi e Di Paola se ne accorge subito: il proprietario, anziché il gasolio ha messo la benzina.
Basta svuotare il serbatoio, quindi. Un lavoro facile facile per il consigliere che fino a al 2017 ha fatto il meccanico. Ma, a quanto pare, si tratta di una cortesia fatta ad un amico.
La presenza dell’auto nel garage ha indotto, però, i carabinieri a pensare si trattasse di una officina meccanica clandestina. Di qui la denuncia e la sanzione nei confronti di Di Paola.
Nella denuncia-querela – presentata il 13 agosto scorso – il consigliere chiede ai magistrati della procura calatina di “…disporre gli opportuni accertamenti…valutando gli eventuali profili d’illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuare i possibili soggetti responsabili al fine di procedere nei loro confronti”.