I Carabinieri della Stazione di Ramacca, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia”, hanno arrestato il 42enne ramacchese Francesco Oglialoro per detenzione di armi clandestine e relativo munizionamento.
L’incessante attività info investigativa svolta dall’Arma locale ha stigmatizzato l’operato di Oglialoro, fortemente sospettato di detenere armi.
Al fine di ottenere un riscontro alle loro ipotesi i militari si sono recati presso l’abitazione dell’uomo, sita in via Crocifisso, per l’effettuazione di una perquisizione il cui esito è stato però infruttuoso.
Ma i militari, preventivamente, avevano monitorato il loro soggetto d’interesse, scoprendo altresì che Oglialoro aveva in uso una piccola abitazione rurale sita nella via Martin Luther King della Contrada Santa Croce Calcare della quale l’uomo, comunque, ha fornito loro la chiave per l’apertura della porta.
L’atteggiamento dell’interessato durante la perquisizione rispecchiava la sua tranquillità, consapevole che i militari non vi avrebbero trovato nulla di quanto ricercato ma, purtroppo per lui, non aveva fatto i conti con la loro proverbiale perseveranza.
I militari, infatti, hanno provveduto ad esaminare il terreno nelle vicinanze dell’abitazione scoprendo che in un punto la terra appariva smossa da recente e pertanto, munitisi di pala, hanno scavato per circa 40 centimetri rinvenendo un tubo di plastica con due tappi ermetici avvitati alle estremità al cui interno, invero, hanno trovato una busta contenente munizioni cal. 12 ed un fucile dello stesso calibro, smontato in 3 pezzi, privato per abrasione dei contrassegni identificativi.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.