Da ormai due settimane Massimo Giletti vive sotto scorta.
All’origine del provvedimento ci sono le minacce rivolte al giornalista e conduttore televisivo dal boss Filippo Graviano.
Minacce, intercettate in carcere, fatte dopo le parole di Giletti a proposito dell’uscita dal carcere di 300 mafiosi a causa dell’emergenza coronavirus.
In particolare, nella puntata del 10 maggio di ‘Non e’ L’Arena’ su La7 Giletti lesse i nomi dei detenuti usciti di prigione.
Le minacce di Graviano sono contenute nel libro di Lirio Abbate ‘U siccu’ incentrato su Matteo Messina Denaro.