Un’azione nella notte, suo marchio di fabbrica, per trasformare Catania nella sua ultima tela da dipingere:
l’artista di strada Tvboy (pseudonimo del 40enne Salvatore Benintende) ha realizzato tre nuove opere in via delle Finanze (incrocio con via Giovanni Di Prima) e in via Auteri rappresentanti rispettivamente Donald Trump come scienziato pazzo e due pesci con mascherina che nuotano nella plastica, oltre che un omaggio a Sant’Agata, Patrona della città.
Il primo artwork, “THE MAD SCIENTIST (Dr. Trump)”,rappresenta la folle corsa al vaccino anticovid per essere il primo a poterne disporre e trarne vantaggio economico. Trump, rappresentato come uno scienziato pazzo, è raffigurato con in mano una siringa mentre con l’altra indica chi guarda l’opera, con un richiamo al famoso affiche “We want you”.
Un personaggio dalla duplice personalità (Dr. Trump e Mr Hyde potremmo dire) che usa un sorriso brillante come maschera.
Il Presidente degli USA in questi mesi si è espresso più volte con frasi surreali sul tema del Covid: prima le dichiarazioni che sottovalutavano la portata della pandemia, poi frasi come “È un onore avere tutti questi positivi negli States” che hanno acceso aspri dibattiti.
La seconda opera, “PLASTIC SEA – SAVE THE MEDITERRANEAN” è anch’essa legata al mondo del covid: in questi mesi la plastica monouso si sta trasformando in un concreto problema per la natura.
Il mare è, ancora una volta, il primo a farne le spese. Sono sempre di più le mascherine, i guanti e altri dispositivi sanitari usa e getta, che vengono riversati nei nostri oceani, recando un gravissimo danno all’intero ecosistema.
Il tutto si aggiunge a un già presente e grave situazione: il murales vuole fare riflettere, ricordando che anche se il problema è sotto la superficie e gli effetti sul breve periodo non sono visibili, la situazione si aggrava di giorno in giorno.
La Terra non è usa e getta e i mari non possono diventare i cestini della follia dell’uomo.
“SANT’AGATA”,
infine, è un’opera dal profondo significato territoriale. Sant’Agata è la protagonista della festa lei dedicata che, proprio a Catania, si celebra ogni anno dal 3 al 5 febbraio. Una celebrazione dall’enorme valore storico e artistico, tra le prime tre festività religiose del mondo dopo la Settimana Santa di Siviglia e la Festa del Corpus Domini di Cuzco in Perù, che in seguito a una mozione potrebbe presto diventare Patrimonio dell’umanità Unesco.
La Santa, raffigurata mentre sorregge dei seni, è anche protettrice delle donne vittime di cancro al seno: la leggenda narra infatti che l’allora Preconsole Quinziano (III secolo), dopo essere stato ripetutamente rifiutato dalla giovane che aveva scelto
la strada della Chiesa, decise di farle tagliare entrambi i seni. Agata guarì soltanto grazie a una visione celeste e fu protetta in seguito da un nuovo tentativo di vendetta grazie a una scossa di terremoto che avvenne poco prima della sua condanna a morte.
Velo rosso, come da tradizione, che indica le ragazze vergini consacrate a Dio, e aureola, l’opera celebra il simbolo di questa città.
Lo stemma del Catania Calcio, tra le poche rappresentanti del calcio del sud negli ultimi anni di Serie A, è un ulteriore legame con questa terra.
“Santa Agata da Catania”, apposta nell’area del mercato del pesce, ha un ulteriore significato poi per lo street artist: oltre che Patrona di Catania, Sant’Agata è anche Patrona infatti della Sicilia e della Spagna, le due terre che Tvboy considera casa.