Ha trovato la cravatta tagliata nella sua stanza all’Ars, che si affaccia sul Cortile della Fontana, non aperto al pubblico e ai visitatori.
E’ successo al deputato Claudio Fava, presidente della Commissione regionale antimafia, che si e’ occupata, tra le altre cose, di diverse inchieste di rilievo come quella sui rifiuti, sull’attentato ad Antoci, sul depistaggio delle indagini sulla strage di Via D’Amelio e sul caso Montante.
Ieri il deputato, giunto al palazzo senza cravatta, voleva utilizzare quella che conserva “per emergenza” nella sua stanza.
Ma l’ha trovata tagliata.
Il fatto in se’ non lo ha colpito più di tanto, ma sono stati gli agenti della scorta ad attivarsi: la stanza infatti e’ sempre chiusa a chiave, conservate dal servizio di portineria di Palazzo dei Normanni.
In quella stanza, il presidente della commissione antimafia di solito svolge le sue attività più delicate, al telefono o di presenza.
Sul fatto – inquietante – che in un locale ritenuto sicuro di un deputato, per altro sotto scorta, qualcuno sia potuto accedere, la Polizia di stato ha aperto una indagine. La vicenda e’ stata comunicata anche al presidente dell’Ars, Gianfranco Micciche’.