Una delegazione dei parlamentari siciliani del Movimento Cinque Stelle ha incontrato al Viminale la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese (nella foto con il ministro Simona Suriano, , Sabrina De Carlo, Filippo Scerra, Eugenio Saitta, Filippo Perconti, Rosalba Cimino.
Al centro dell’incontro la questione immigrazione e accoglienza in Sicilia con focus sulle problematiche riguardanti la redistribuzione dei migranti in tutta Italia, l’affollamento dei migranti nelle strutture dell’Agrigentino e del Ragusano e con particolare riferimento alla tendopoli di Vizzini nel Catanese.
“Abbiamo parlato con la ministra delle criticità legate all’affollamento dei centri di Lampedusa e Porto Empedocle e abbiamo chiesto di fermare l’allestimento della tendopoli di Vizzini, territori che hanno già pagato un tributo molto alto”, hanno detto i deputati pentastallati, i quali hanno specificato che dal ministro hanno ricevuto rassicurazioni sul fatto che i territori del calatino non saranno sottoposti a pressioni simili a quelle subite dalla presenza del Cara di Mineo e che la tendopoli di Vizzini è una struttura residuale che entrerà in funzione solo nel caso in cui dovessero arrivare al limite della capienza le due navi, da 900 posti ciascuna, attualmente attive per garantire la quarantena dei migranti. In ogni caso tale struttura rimarrà aperta fino e non oltre il 15 ottobre.
“La struttura servirà solo per la quarantena dei migranti – hanno detto i deputati – Alla fine dei 14 giorni i migranti presenti nel territorio siciliano verranno redistribuiti sul territorio nazionale in attesa di essere rimpatriati.
Abbiamo infine ricevuto garanzie anche sul fatto che non vi saranno pericoli di ordine pubblico o di carattere sanitario perché, qualora venisse aperta, la struttura sarà costantemente vigilata, dalle forze dell’ordine senza che il mantenimento della sicurezza gravi in alcun modo sul comune di Vizzini e su quelli limitrofi”.