Archeoclub d’Italia e ViviSimeto,
associazioni impegnate nella tutela del patrimonio culturale e ambientale del territorio di Paternò, desiderano sollecitare la politica, la società civile, la giunta e il Consiglio comunale a ritirare la proposta di modifica delle norme di attuazione del Prg, attualmente in discussione in commissione consiliare, in quanto lesive degli interessi collettivi, relativamente alla tutela dei territori di interesse naturalistico, agricolo e archeologico.
Come ha scritto il Corriere Etneo nei giorni scorsi, il secondo tentativo di cementificare il territorio è stato presentato come uno strumento di sviluppo economico.
Una delibera di giunta e una nota dell’assessore all’Urbanistica si chiede agli uffici comunali di predisporre una variante alle norme di attuazione del Prg scaduto.
Le norme mirano a cementificare le aree agricole, comprese quelle di pregio ambientale, archeologico e paesaggistico. Il tutto in contrasto con il recente Piano Paesaggistico Regionale.
“Chiediamo – scrivono i responsabili di Archeoclub e ViviSimeto di Paternò – di avviare politiche culturali e ambientali che valorizzino le risorse e i paesaggi che caratterizzano la nostra città per consolidarne l’identità e prefigurare un modello di sviluppo solidale, sociale, sostenibile e smart”.