I carabinieri della Stazione di Macchia di Giarre, nella flagranza di tentato furto aggravato in abitazione in concorso, hanno arrestato Devid Jovanovic di 29 anni, Djordje Prvulovic di 28, Zoran Radosavlievic di 18 e Milos Mitrovic di 44, tutti Rom di provenienza serba residenti o domiciliati nel Napoletano.
La pattuglia era impegnata in un servizio di controllo del territorio quando, transitando per quella via Palermo, i militari hanno notato una Mercedes classe A che, stranamente, stazionava con il motore acceso e lo sportello posteriore destro aperto dal quale era appena sceso un uomo con un grosso cacciavite in mano.
Quest’ultimo, appena avvedutosi della presenza dei militari è balzato nuovamente in auto tentando insieme la fuga agli altri che erano già a bordo, bloccata però sul nascere dai carabinieri che hanno immediatamente proceduto ad una perquisizione rinvenendo due grossi cacciaviti, rispettivamente di 39 e 26 centimetri.
I militari, nell’immediatezza, si sono rivolti al proprietario dell’abitazione che il quartetto aveva preso di mira il quale, però, li rassicurava dicendogli che tutto era posto.
In seguito però, proprio mentre i quattro erano sottoposti ad ulteriori accertamenti in caserma, era giunto un cittadino abitante proprio poco distante dal luogo ove erano stati fermati i quattro il quale avvisava i militari che tre soggetti, ripresi dal sistema di videosorveglianza, avevano preventivamente citofonato nella sua abitazione e, non avendo avuto risposta, hanno prima tentato di scardinare e poi scavalcato agilmente il cancello di recinzione, mentre un loro complice era rimasto in auto.
L’allarmato cittadino, inoltre, ha precisato che i tre si erano poi dati alla fuga perché accortisi della presenza di sua figlia all’interno dell’abitazione, la quale terrorizzata lo aveva immediatamente avvertito.
Il successivo confronto tra le immagini riprese in telecamera ed i soggetti fermati ha fugato ogni dubbio sulla loro responsabilità nel tentato furto, che, però, dovrebbe essere soltanto l’ennesimo perpetrato dai quattro i quali, si ritiene, che siano gli autori di molte analoghe razzie in abitazione registratesi recentemente in quella zona.
I quattro arrestati sono stati trattenuti in camera di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo.