Flash mob, ieri a Catania in piazza Università, dei lavoratori del settore dello spettacolo; una manifestazione organizzata dalla Slc Cgil di Catania.
Un evento pacifico ma dai toni decisi e orgogliosi, dove attori e tecnici hanno scelto di leggere ad alta voce la piattaforma di proposte e richieste indirizzate allo Stato e alla Regione Siciliana:
“Questa prima manifestazione non di protesta ma di proposta, è la prima nel suo genere nella Sicilia post Covid- spiega il segretario generale della Slc Cgil di Catania, Gianluca Patanè- Abbiamo presentato una piattaforma rivendicativa per chiedere regole certe per il settore e una visione prospettica su regole condivise, un sistema di contribuzione per i lavoratori dello spettacolo e un alleggerimento della pressione fiscale “.
E aggiunge il responsabile del Dipartimento delle artiste e degli artisti Slc Cgil, Luigi Tabita:
“La piazza è sempre un grande esercizio di libertà ed è stato bello oggi, con questa azione simbolica del battito sul cuore, vedere la comunità catanese palpitare all’unisono insieme alle lavoratrici e lavoratori dello spettacolo.
Ma ora abbiamo bisogno che il Governo riconosca e tuteli questa nostra categoria resa sempre più invisibile”.
Al flash mob di piazza Università erano stati invitati i rappresentanti delle istituzioni locali e i vertici dei teatri catanesi. Quanto pare, però, in pochi hanno aderito.