Si chiamano indicatori di velocità e segnalano l’andatura che sta tenendo l’automobile sulla quale viaggiamo.
Non sono autovelox che ‘fotografano’ le auto in corsa ma vengono spesso usati in zone critiche prima che queste vengano monitorate con gli strumenti elettronici in uso alla Polizia municipale.
E’ quanto sta accadendo sulla SS. 284 e SS. 121 – la Randazzo-Paternò e la Paternò-Catania dove a settembre saranno installati gli autovelox per limitare la velocità nei tratti più pericolosi.
Tra Adrano e Paternò, dove le corsie sono due soltanto, l’altissimo numero di incidenti registratosi negli anni ha battezzato come ‘strada della morte’ la pericolosa lingua di asfalto.
L’installazione dei ‘controllori’ di velocità – 10 in una prima fase – è stata sollecitata dalla Prefettura di Catania che già all’indomani della strage stradale di ottobre 2019 (4 giovani adraniti morti) ha acceso i riflettori sulla sicurezza delle due trafficatissime arterie viarie.
Il nuovo comandante della Polizia stradale di Catania Alberto Tricoli nelle scorse settimane ha incontrato gli amministratori dei comuni interessati e i comandanti delle polizie locali per chiedere loro di avviare gli atti necessari all’acquisto degli autovelox che dovranno essere installati.
Il Comune di Adrano pare si stia già attrezzando.
