Giù le mani dal canestro: con una lettera pubblicata sui social, 5 giocatori della prima squadra dell’Adrano Basket – Damiano Russo, Dario Bascetta, Mauro Bascetta, Peppe Ricceri e Giorgio Leanza – prendono le distanze da quanto dichiarato lunedì scorso sul quotidiano La Sicilia dal direttore sportivo Vincenzo Castiglione.
Quest’ultimo ha spiegato che “al 99% non faremo la serie C…finchè non avremo una struttura degna non faremo una squadra per vincere campionati senza futuro…”. Castiglione, nell’intervista, ha annunciato che la società ha chiuso un accordo con Padre Calambrogio, proprietario di un impianto sportivo con parquet. Nel mirino delle critiche il pessimo stato della Tensostruttura, gestita dalla società cestista adranita in forza di una convenzione con il Comune di Adrano.
A quanto pare, tra la società e l’amministrazione si è aperto un contenzioso relativo al pagamento delle bollette per la fornitura di gas ed energia elettrica. L’accordo tra le parti, evidentemente, non ha chiarito gli impegni reciproci da assumere.
Saranno il sindaco oppure l’assessore allo Sport a chiarire, se vorranno, i dettagli della vicenda.
L’addio alla prima squadra per dedicarsi alle giovanili ha fatto arrabbiare i giocatori ‘senior’ che hanno scritto:
“Ci teniamo subito a chiarirlo: questa non è assolutamente una nota al veleno ma il modo di ribadire alcuni concetti che probabilmente sono stati espressi in maniera non del tutto chiara. Rispettiamo pienamente le scelte della Società e gli auguriamo che possa riuscire a creare un movimento che porti ancora per tanti anni Adrano ad essere tra i principali punti di riferimento del panorama cestistico catanese.
Dopo le dichiarazioni lette e le cause imputate alla mancata iscrizione al campionato di Serie C Silver alla carenza della “Tecnostruttura” non più accettabile per un progetto futuribile e ai ragazzi presi da impegni lavorativi e/o da altre ispirazioni di vita ci tenevamo a sottolineare che:
La Società ha agito per i fatti propri senza consultare minimamente NOI giocatori in merito alla nostra disponibilità o su cosa era meglio fare per il futuro dell’Adrano Basket.
A giochi già fatti sostanzialmente ci è stato riferito serenamente di cercarci una squadra perché l’intenzione era quella di continuare esclusivamente con il settore giovanile. Imputare le cause a NOI giocatori che abbiamo da sempre sputato sangue per questa maglia e alla Tensostruttura (che evidentemente per 20 anni è stata fruibile ed improvvisamente adesso non lo è più) ci costringe in maniera assolutamente serena a prendere le distanze da queste parole in quanto le motivazioni probabilmente sono ben altre che noi non conosciamo.
Le visioni che una Prima Squadra non porti per niente entusiasmo al settore giovanile, che riesce a camminare già da sé, e che non fare la Serie C e, dunque, tornare in serie inferiori sarebbe stato un fallimento per la Società non trova un nostro riscontro: per dirla tutta ci siamo trovati improvvisamente senza più una casa”.
I 5 firmatari della lettera si dicono, però, pronti a intraprendere un nuovo percorso. Costretti a lasciare l’Adrano Basket, non lasciano però né Adrano né la pallacanestro.
“Fortunatamente – continua la lettera – la passione per lo sport e l’amicizia che ci lega da sempre fa si che non ci fermeremo al primo ostacolo. Lottiamo insieme, da squadra, da più di 10 anni nei campi da basket uno a fianco all’altro e al di là della serie, o della struttura, noi non abbiamo nessuna intenzione di mollare.
Con tutta probabilità nascerà una nuova Squadra con una nuova compagine societaria che ripartirà dalla Promozione. Noi crediamo che la Città di Adrano abbia bisogno, tutt’oggi, di un motivo di svago, distrazione, che porti per 2 ore a liberarsi da qualsiasi pensiero e poter esultare la domenica al di là della Serie. L’amore dell’Armata Bianconera non dipende assolutamente dalla Serie giocata. Il basket, affiancato dalla pallavolo, ad Adrano è (o era) l’unica realtà sportiva esistente e faremo di tutto affinché non venga tolta la domenica sera la possibilità di urlare ancora una volta NOI SIAMO L’ADRANO BASKET”.