Rispettare la data decisa dal ministro Azzolina per far tornare tutti gli studenti in aula il 14 settembre a Bronte sarà possibile.
Lo annuncia con soddisfazione il sindaco Graziano Calanna, insieme con l’assessore alle Politiche scolastiche Chetti Liuzzo.
Il Comune di Bronte, infatti, è stato inserito nella graduatoria dei Comuni che otterranno un finanziamento dal Ministero dell’Istruzione per adeguare gli spazi delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
In particolare le risorse da assegnare a Bronte ammontano a 90 mila euro.
Con questi fondi il Comune dovrà realizzare tutti quegli interventi, anche strutturali negli edifici scolastici che gli permetteranno di rendere idonee le classi a garantire quel distanziamento interpersonale imposto dai decreti.
Per questo il sindaco e l’assessore Liuzzo, insieme con il vice sindaco Gaetano Messina, hanno incontrato i dirigenti scolastici degli istituti di primo e secondo grado di Bronte insieme con i rappresentanti dei genitori.
“Dovevamo – ha affermato l’assessore Liuzzo – verificare come utilizzare al meglio le risorse disponibili. Per questo oltre ad ascoltare le esigenze del mondo della scuola abbiamo opportunamente coinvolto il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune l’ing. Salvatore Caudullo”.
“Ovviamente – ha affermato il sindaco – lo scoglio più duro era quello di individuare ambienti a sufficienza per contenere tutti i ragazzi e scongiurare il proseguimento di una didattica a distanza che non piace a nessuno”.
E l’ing. Caudullo, insieme con i tecnici del suo Ufficio, ha velocemente effettuato dei sopralluoghi negli istituti scolastici del Primo e Secondo Circolo didattico e nella scuole. Alla fine il responso è stato positivo. Gli istituti scolastici di Bronte, trasformando in aule laboratori, ampi corridoi e le palestre, insieme ad altri lavori, sarà in grado di garantire entro il 14 settembre aule capienti per tutti.
“Un traguardo – conclude Calanna – possibile anche grazie ai lavori di ristrutturazione che abbiamo realizzato in precedenza prima dell’emergenza Covid. Forse i 90 mila euro non saranno sufficienti, ma non sarà certo nel mondo della scuola che limiteremo gli investimenti. I tempi sono stretti – conclude – l’inizio dell’anno scolastico è alle porte. Sarà l’ennesimo traguardo che ci permetterà di dimostrare che con l’impegno, la dedizione ed il sacrificio siamo più forti del coronavirus”.