“Una rivoluzione per deporre Putin” che “si e’ trasformato in un presidente illegittimo” con una “nuova Costituzione russa che rimuove la possibilità di un avvicendamento legale del potere.
Il che vuol dire che, quando mai ci sarà un cambio di regime, avverrà con una rivoluzione”.
Ne e’ convinto Mikhail Khodorkovskij, un tempo patron del colosso petrolifero Yukos e uomo piu’ ricco di Russia prima che il suo Paese si ritorcesse contro di lui perché parole della Corte d’Appello dell’Aja “aveva dato segni di diventare un rivale politico” per il capo del Cremlino.
“Vladimir Putin non solo ha esteso i suoi mandati al Cremlino, ma ha ufficialmente messo fine all’indipendenza della magistratura” ha affermato in un’intervista a La Repubblica.
In base a ciò, analizza Khodorkovskij, “non sara’ piu’ obbligato a rispettare le decisioni dei tribunali internazionali” e poi “ci sono i cambiamenti introdotti dalla ‘legge speciale’ sulle nuove procedure elettorali” cosicche’ “il voto puo’ durare piu’ giorni e gli osservatori sono scelti tra persone selezionate dal Consiglio presidenziale” tantoche’ “il primo luglio le autorita’ sono riuscite a ‘iniettare’ 22 milioni di voti falsi”.