Autosospensione con effetto immediato degli aderenti del circolo ‘Giorgio Almirante’ e dell’associazione ‘Alleanza per Paternò’:
la decisione fa seguito alla sospensione da Fratelli d’Italia dei tre consiglieri comunali paternesi Agata Marzola, Alfredo Sciacca e Tuccio Paternò, ‘colpevoli’ di aver votato la mozione di sfiducia contro il sindaco Naso.
“In merito a quanto appreso dalla stampa in data 15 luglio 2020 – si legge in una nota – circa la sospensione dal Partito Fratelli d’Italia , dei consiglieri comunali del Gruppo Alleanza per Paternò, Agata Marzola, Alfredo Sciacca, Tuccio Paterno’, il Circolo ambientale “Giorgio Almirante” di Paterno’ e l’Associazione Politico Culturale ‘Alleanza Per Paterno’ (molti dei quali tesserati Fratelli d’Italia), pur riconoscendosi nell’azione politica del leader Giorgia Meloni e apprezzando il lavoro svolto nel territorio dall’ on. Gaetano Galvagno, non potendo e non volendo rimanere indifferenti alla sospensione dei Consiglieri Comunali avendone come gruppo politico unito e coeso condiviso tutte le azioni intraprese dai consiglieri comunali, dichiarano di autosospendersi con effetto immediato dal partito Fratelli D’Italia e sino all’esito della commissione provinciale di garanzia alla quale i consiglieri sono stati deferiti.
“Abbiamo condiviso l’azione politica dei consiglieri – scrivono i due presidenti Carmelo Antonio Francesco Tirenna e Vito Rau (dirigente regionale di Fratelli d’Italia).
La sospensione inflitta dal coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia rischia a questo punto di scatenare un effetto domino dagli esiti imprevisti.
Non è difficile intravedere dietro la guerra tra le due fazioni meloniane – l’una d’appoggio alla giunta Naso assieme al Pd, l’altra ormai ostile alla maggioranza – un braccio di ferro tra le due aree politiche che a Catania fanno riferimento a Salvo Pogliese e Manlio Messina (riferimenti politici rispettivamente del vice-sindaco Ezio Mannino e dell’ex assessore Vito Rau).