Continua il controllo da parte delle forze dell’ordine nella zona dell’Oasi del Simeto.
In particolare è stato effettuato un sopralluogo nell’area protetta per ostacolare e impedire i furti di sabbia dall’arenile del demanio marittimo che determinano un danno ambientale: viene disturbata la fauna protetta e si verifica lo svuotamento graduale del litorale.
Nel corso delle operazioni è stato notato un soggetto che abita all’interno del Villaggio Azzurro giungere a ridosso dall’arenile a bordo di un autocarro (privo di assicurazione per responsabilità civile).
L’uomo, dopo aver prelevato un cassone di 3 metri cubi di sabbia dalla spiaggia – con l’aiuto di un escavatore – ha provato a dileguarsi coprendo il cassone con un telo verde.
Il ‘ladro di sabbia’ è stato fermato: le forze dell’ordine hanno proceduto al sequestro penale del veicolo, poiché usato per rubare la sabbia di proprietà dello Stato.
Un fatto che lo avrebbe fatto andare in escandescenza nei confronti dei poliziotti offendendo e resistendo alle forze dell’ordine. Il soggetto al fine di evitare che il carroattrezzi portasse via il suo mezzo ha impugnato utensili di ferro, tra cui un martello e ha distrutto il camion che aveva in uso (di proprietà di un altro soggetto in quel momento assente) e ciò ha comportato che il carroattrezzi è andato via per farne arrivare un altro attrezzato per il trasporto del veicolo nel frattempo danneggiato.
L’autore del furto di sabbia è stato indagato in stato di libertà per i reati di furto aggravato di beni del demanio marittimo, distruzione e deterioramento habitat protetto, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale; gli è stato sequestrato penalmente l’autocarro. La sabbia è stata ricollocata sul luogo del prelievo. Sono state contestate, inoltre, le sanzioni del codice della strada.