I carabinieri della Stazione di Sant’Alfio hanno arrestato in Giarre un 57enne del posto, incensurato, ritenuto responsabile di coltivazione illecita di sostanza stupefacente.
I militari avevano avviato una discreta attività info investigativa stante la quale, in particolare, avevano appreso che nel pieno centro abitato della frazione giarrese di San Giovanni Montebello un uomo aveva avviato una redditizia coltura di cannabis indica.
L’individuazione del luogo è stata resa particolarmente difficoltosa dal fatto che, l’uomo, utilizzava un’area interna ed incolta dell’ormai abbandonato ex ospedale “San Pietro Martire”, la quale, tra l’altro, era nascosta dalle abitazioni circostanti.
L’attesa dei militari, nascosti tra la vegetazione per cogliere con le mani nel sacco il responsabile, è durata quasi due giorni fino a quando l’uomo armato di un semplice secchio ed utilizzando una condotta idrica della struttura abbandonata, ha provveduto all’irrigazione di una sessantina di piante che apparivano rigogliose, con un’altezza compresa tra i 150 ed addirittura i 290 centimetri, moltissime già con le infiorescenze pronte per la raccolta.
L’uomo, che vinto dalla sorpresa non ha avuto il tempo di tentare la fuga, è stato immediatamente bloccato ed ammanettato, quindi, espletate le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.