Una mozione per aumentare a 32 ore, dalle 18 o 24 attuali, l’impegno lavorativo di 138 dipendenti del Comune di Adrano è stato presentato ieri dal consigliere comunale Carmelo Pellegriti dell’Udc.
Il progressivo indebolimento della macchina amministrativa dell’ente – dal 1990 a oggi hanno lasciato l’attività lavorativa oltre 200 dipendenti – e l’impiego di alcune figure di vertice in altri Comuni (il Corriere Etneo si è occupato della questione nei giorni scorsi) rendono necessaria un’azione di supporto per molti uffici comunali il cui personale è ormai ridotto al lumicino.
Pellegriti ha fatto riferimento all’Ufficio tecnico dove alcuni impiegati sono assunti con contratto part-time.
La proposta è stata accolta favorevolmente da gran parte dei rappresentanti presenti in consiglio: Azione Civica, Italia Viva, Tino Perni. Favorevole anche la consigliera Maria Grazia Politi, del gruppo vicino al sindaco D’Agate.
L’aumento dell’indice di produttività – è stato sottolineato nel corso della seduta consiliare – è il primo obiettivo che si intende raggiungere portando l’impegno orario a 32 ore settimanali per 138 impiegati, gran parte dei quali ha festeggiato durante la sindacatura D’Agate la tanto attesa stabilizzazione. A beneficiare dell’allungamento delle ore lavorative – è stato più volte sottolineato ieri – è la macchina amministrativa.
Non è ancora chiaro il peso economico di un’operazione del genere.
“Ho chiesto un paio dettagliato dei costi alla responsabile del Personale – ha spiegato nel suo intervento il consigliere Perni – e attendo di sapere quanto ciò verrà a costare al nostro Comune”.