Paternò, 4 movimenti criticano il “duello rusticano” andato in scena a Palazzo Alessi: “Città merita ben altro”

Paternò, 4 movimenti criticano il “duello rusticano” andato in scena a Palazzo Alessi: “Città merita ben altro”

“Ieri sera, sino a notte fonda, abbiamo assistito da cittadini ad una messa in scena che avrebbe fatto impallidire di vergogna persino il compianto Aldo Biscardi, per quanto aspri e irrispettosi di un dialogo civile erano i toni”.

Ad affermarlo sono i rappresentanti dei movimenti Europa Verde, Paternò al Centro, Città Futura e Articolo Uno.

“Quanto accaduto, sotto l’occhio vigile delle emittenti televisive, – si legge in una nota – offende i tanti cittadini che hanno assistito, attoniti, al duello rusticano andato in scena a Palazzo Alessi.

Senza entrare nel merito delle questioni inerenti alla discussa mozione, che a questo punto lasciano il tempo che trovano, affermiamo con forza il principio secondo cui la forma è anche sostanza. Nello specifico, ieri sera, è stato consentito al Sindaco di offendere, denigrare e insultare i consiglieri comunali uno per uno, puntando il dito, talvolta con fare intimidatorio, nello sconcerto dei tanti e nell’indifferenza di un Presidente dell’assise civica che si è confermato, ancora una volta, per quello che è: il Presidente di una parte consiliare, incapace di garantire l’ordine dei lavori, il decoro dell’Istituzione e la rappresentanza del Consiglio nella sua interezza.

“Ci preme sottolineare – continua la nota – che, in un quadro del genere, le ragioni di ordine politico e amministrativo, di per sé centrali in una mozione di sfiducia, passano in secondo piano. Nel momento in cui un Sindaco, in un delirio di onnipotenza e megalomania, si permette di insultare i rappresentanti eletti dal popolo, per di più nell’aula di rappresentanza, in diretta televisiva e sotto il bene placito di chi dovrebbe garantire l’imparzialità dell’assemblea consiliare, è in pericolo la stessa tenuta democratica delle istituzioni.

“Spiace altresì, proprio per le ragioni anzidette, – conclude la nota – avere assistito all’ignavia di quei consiglieri che hanno preferito non decidere e continuare a vivacchiare, astenendosi o non presentandosi in Consiglio. Di fronte a tutto ciò non vi è colore politico, è solo questione di dignità e buon senso. Paternò merita di essere rappresentata in ben altro modo.

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