Rivoluzione in arrivo al Consiglio comunale di Paternò in tema di consegna di atti e di convocazioni consiliari.
Infatti i consiglieri comunali paternesi, nel corso della seduta dell’assise civica tenutasi ieri sera (rinviata però a stasera causa cattivo funzionamento dello streaming) hanno firmato una dichiarazione di rinuncia alla consegna a domicilio, tramite messi notificatori, degli atti e delle convocazioni consiliari, sostituendo tale modalità con il mezzo Pec, cioè la posta certificata.
A darne notizia sul proprio profilo social è la consigliera pentastellata e vice presidente dell’assemblea cittadina Martina Ardizzone:
“Come M5S, abbiamo previsto la modalità di consegna tramite Pec già tra le proposte sull’efficientamento della macchina amministrativa del nostro programma elettorale – scrive Martina Ardizzone – una volta eletti, numerosi sono stati i solleciti, le interrogazioni e le istanze sottoscritte dal nostro gruppo per istituire gli indirizzi Pec per tutti i consiglieri, o quanto meno, utilizzare gli indirizzi personali, così da rendere molto più efficiente, in termini economici e materiali, questo servizio”.
Come ha evidenziato la vice presidente del consiglio la questione è stata dibattuta nella commissione affari generali “dove è stato modificato il Regolamento dei lavori del Consiglio comunale anche in questo senso, prevedendo la sostituzione della consegna a domicilio con il mezzo della Posta Elettronica Certificata, sperando che il punto arrivi presto in aula per l’approvazione ufficiale.
Le Pec, quindi, diventano realtà anche a Paternò.
“Sembrava impossibile – conclude Ardizzone – ma meglio tardi che mai”.