Fino al 31 ottobre niente processioni.
E’ perentorio padre Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, in una lettera inviata ai fedeli della diocesi del Calatino in cui viene chiesta esplicitamente l’applicazione delle norme anti-Covid.
“Questa impossibilità di fare le processioni – scrive – che sicuramente viene a sconvolgere le consolidate tradizioni e gli appuntamenti non ci impedisce, però, di esprimere, con una spiritualità più intensa e profonda, e con impegni di operosa carità verso chi maggiormente è stato danneggiato da questa pandemia, tutta la nostra fede e gioiosa devozione”.
Il Calatino è stato molto colpito dal Covid 19.
Lo stesso Peri ha contratto il virus ed è stato ricoverato in ospedale nel periodo acuto della pandemia.
Ora esorta: “Trasformiamo questo impedimento in opportunità, perché, come credenti e devoti, possiamo dare una chiara testimonianza di santità e del vero spirito di fede e di carità che anima le nostre processioni.
Mentre aspettiamo di poterci esprimere anche con le manifestazioni pubbliche, annunciamo a tutti la forza rinnovatrice della Pasqua del Signore, così come la troviamo nella vita della Vergine Maria e dei Santi”.