A Paternò per risolvere il problema sepolture si va avanti a colpi di ordinanza sindacale.
Prima l’ex sindaco Mauro Mangano e adesso l’attuale primo cittadino Nino Naso non sono stati in grado di programmare una serie politica a medio e lungo termine di interventi necessari a risolvere l’emergenza loculi.
In poche parole si naviga a vista con le salme che da anni fanno la spola tra i due cimiteri (oppure all’interno dello stesso camposanto) in quanto seppellite provvisoriamente in loculi o tombe, acquistati in vita dai proprietari. A volte ci si trovava dinnanzi a casi surreali con il proprietario del loculo deceduto che deve essere seppellito e con il precedente inquilino “sfrattato” alla ricerca di un altro “buco” dove seppellirlo.
Vale la pena ricordare che i parenti dei defunti tumulati in modo temporaneo hanno acquistato il loculo pagando oltre 2 mila euro.
Per far fronte all’emergenza sepolture il sindaco Nino Naso ha firmato ieri un’altra ordinanza – la nr. 67 – con la quale dispone la sepoltura delle salme nei “loculi non utilizzati assegnati in vita a privati cittadini e loculi non occupati all’interno delle confraternite” presenti nel cimitero monumentale: “Nelle more della realizzazione di nuovi loculi, – si legge nell’ordinanza – al fine di prevenire le gravi conseguenze di carattere igienico-sanitario che si genererebbero a causa del mancato seppellimento dalle salme giacenti presso l’obitorio si rende necessario ed indispensabile procedere all’utilizzo provvisorio e temporaneo dei loculi non utilizzati assegnati in vita a privati cittadini e loculi disponibili all’interno delle confraternite, presenti al Cimitero Monumentale, con impegno a riconsegnarli alla disponibilità, nel medesimo stato in cui in atto si trovano non appena saranno disponibili e fruibili i nuovi loculi”.
Nel provvedimento si legge che è “in itinere la progettazione per n. 340 loculi presso il cimitero nuovo di via Balatelle”. In realtà di questi sono stati già realizzati un centinaio e sono pronti per ospitare altrettante salme, ma si attende da settimane il parere positivo dell’ufficiale sanitario. Allo stato attuale ci sono diverse bare che attendono una sepoltura definitiva: sarebbero circa 270 quelle che aspettano il posto fisso. Aspettano ancora delle risposte definitive e concrete i componenti del Comitato “Cimitero Nuovo”, composto da cittadini che hanno acquistato per 7500 euro un area cimiteriale dove costruire la tomba di famiglia.
Si tratta di persone che oltre due anni addietro hanno “risposto” al bando del comune di Paternò, il quale metteva in vendita all’interno del cimitero di Via Balatelle delle aree cimiteriale su cui realizzare 270 tombe. A distanza di due anni solo poco più di 200 sarebbero le aree assegnate; affinché il Comune potesse piazzare gli altri 60 spazi in cui fabbricare la tomba, la giunta comunale guidata da Nino Naso ha riaperto con la delibera datata 22 maggio i termini del bando. A quanto sembra sono numerosi coloro che ne avrebbero fatto richiesta.
Tuttavia coloro che fino adesso hanno sborsato l’intera somma per l’acquisto dell’area, stanchi di aspettare si sono costituiti in Comitato; nelle scorse settimane una delegazione di quest’ultimo ha avuto un incontro col sindaco Naso per avere delucidazioni sul perché del ritardo sulla realizzazione. Il Comitato avrebbe avuto delle rassicurazioni che a breve la situazione si sarebbe sbloccata. La problematica sollevata dai componenti del Comitato dovrebbe essere trattata dal consiglio comunale in una seduta straordinaria e urgente.