Personale del Commissariato di P.S. di Adrano, nel corso del controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati in genere, ha denunciato ieri in stato di libertà G.G., di anni 31, con precedenti di polizia, ed R.G., di anni 63, incensurato, entrambi per furto di energia elettrica.
Il primo era stato controllato su strada mentre guidava la propria autovettura; a seguito di un accertamento sui documenti di cui deve essere munita l’autovettura si verificava che questa era priva di copertura assicurativa oltreché sottoposta a sequestro amministrativo poiché sprovvista della medesima copertura verificata in occasione di un altro controllo.
Gli agenti oltre a sanzionare G.G. hanno provveduto ad affidare l’autovettura in giudiziale custodia alla depositeria convenzionata.
Effettuato un controllo presso l’abitazione dell’uomo, è stato appurato che il relativo contatore dell’energia elettrica era stato manomesso.
Chiesto l’intervento degli addetti ai controlli messi a disposizione dall’azienda fornitrice, è stato accertato che l’impianto dell’energia elettrica dell’abitazione era scollegato dal relativo contatore ed allacciato alla rete generale.
L’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di furto, aggravato dal fatto che il medesimo si è avvalso di un mezzo fraudolento.
Nell’ambito dei medesimi controlli disposti dal Commissariato presso l’abitazione di contrada Passo Zingaro occupata da R.G. in qualità di usufruttuario gli agenti di polizia hanno accertato che il contatore di energia elettrica era stato manomesso tant’è che la lettura dello stesso indicava un consumo pari a zero kw.
Un attento esame ha permesso di verificare che tale contatore era stato allacciato direttamente alla rete dell’azienda fornitrice; pertanto R.G. veniva deferito all’autorità giudiziaria per il reato di furto aggravato.