Completata su tutto il territorio comunale di Ragalna l’installazione delle foto trappole, consegnate dal Parco dell’Etna a tutti i 20 comuni che fanno parte del Parco (Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Castiglione di Sicilia, Giarre, Linguaglossa, Maletto, Mascali, Milo, Nicolosi, Pedara, Piedimonte Etneo, Ragalna, Randazzo, Sant’Alfio, Santa Maria di Licodia, Trecastagni, Viagrande, Zafferana Etnea).
Le attrezzature serviranno per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti che ancora è presente in alcune zone del territorio di Ragalna .
“Si confida, certamente, nel senso civico e nel rispetto delle regole da parte dei cittadini e dei visitatori – si legge in una nota pubblicata sulla pagina social del Comune – ma sono tuttavia previste importanti sanzioni pecuniarie per tutti i trasgressori”.
A Ragalna il centro di raccolta comunale è aperto tutti i giorni da lunedì al sabato, dalle ore 7.00 alle ore 12.00.
Le foto trappole, cento in totale, sono state acquistate mesi addietro dal Parco dell’Etna e sono state collocate nelle zone a rischio per la salvaguardia dell’ambiente, il controllo e la prevenzione e repressione dei reati ambientali.
In particolare ogni singolo comune facente parte del Parco ha installato, o provvederà a breve, i dispositivi, in collaborazione e con il supporto dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Catania, in aree sensibili interessate da abbandono di rifiuti o sottoposti a interventi di riqualificazione ambientale.
Il compito dell’Ispettorato Ripartimentale è stato quello di fornire supporto e collaborazione nella individuazione delle aree di collocamento delle foto trappole, nelle attività di controllo e verifica e nelle sanzioni amministrative; quest’ultime possono avere anche rilevanza penale.
I comuni hanno individuato tra il proprio personale le figure per la gestione tecnica delle foto trappole in accordo con i singoli distaccamenti forestali competenti.
