Il Tribunale del Riesame di Catania ha disposto oggi gli arresti domiciliari per 4 delle 7 persone – tutte appartenenti al gruppo dei ‘caminanti’ residenti ad Adrano – indagate per il duplice tentato omicidio di Adrano del maggio scorso.
I domiciliari sono stati concessi a Giuseppe Restivo, Salvatore Restivo cl.89, Carmela Felice, Salvatore Restivo, cl.96. I quattro sono difesi dall’avv. Francesco Messina.
I due Salvatore Restivo e Carmela Felice erano stati arrestati ad Adrano dalla Polizia intervenuta a seguito della missione punitiva tra componenti familiari.
Pochi giorni dopo si era costituito Giuseppe Restivo.
A scatenare tutto è stata una lite tra Fortunata D’Amico e le vittime, figlia e nipote della donna.
Il compagno di quest’ultima, Salvatore Restivo di 58 anni, in un primo momento ha preso a bastonate la figlia della donna per poi organizzare una spedizione punitiva nel tentativo di uccidere lei e suo figlio.
Assieme al fratello, alla cognata e a due nipoti si è recato a casa delle vittime e ha tentato di ucciderli con colpi di arma da fuoco e con sassi, una stecca da biliardo, un tondino in ferro e un’accetta, lanciati dalla strada all’indirizzo dei due obiettivi, che abitano al primo piano. Sono stati ritrovati, infatti, i segni dell’impatto dei proiettili nel soffitto dell’abitazione, nonché gli strumenti atti ad offendere all’interno dell’abitazione stessa.
Nei confronti di Salvatore Restivo, 58 anni, e Bartolo Restivo, 56, anche loro difesi dall’avv. Messina, il ‘Riesame’ ha confermato la custodia cautelare in carcere.
Tra le sbarre, implicato nella stessa vicenda, c’è anche un altro componente del nucleo familiare, Francesco Restivo.