Sono state 40.296 le presenze registrate nei musei e nei luoghi d’arte della Sicilia riaperti gratuitamente al pubblico attraverso la campagna #LaCulturaRiparte.
“Sono pienamente soddisfatto e orgoglioso di aver contribuito, grazie alla collaborazione dei direttori dei Parchi e dei musei, alla ripartenza della nostra Isola dopo il traumatico blocco determinato dalle misure di contenimento della diffusione del Covid.
Ricominciare dalla bellezza e dalla cultura è stato il modo mio e del Governo Musumeci per ringraziare i siciliani del grande senso di responsabilità e fiducia con cui hanno risposto alle difficili condizioni imposte nei giorni del blocco totale con #IorestoaCasa per rallentare i tempi del contagio”, ha affermato l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Aberto Samonà, dinanzi ai numeri rappresentati dai visitatori che, tra sabato 30 maggio e domenica 7 giugno, hanno animato i parchi, i musei e i luoghi della cultura della Sicilia che per primi si sono adeguati alle prescrizioni di sanificazione post-Covid, dimostrandosi pronti alla riapertura al pubblico.
“Un risultato eccezionale – precisa l’assessore Samonà – che pone la Sicilia all’avanguardia nel panorama nazionale per la visione di fruizione sociale del patrimonio culturale.
Prima in Italia, infatti, la nostra Regione ha riaperto gratuitamente i luoghi della cultura offrendo ai siciliani la possibilità di affrontare la ripartenza attraverso un gesto di riappropriazione ideale della propria memoria storica.
Il Governo Musumeci, attraverso l’assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana – osserva l’assessore Samonà – conferma il valore della cultura come “vaccino” che rafforza e fortifica il senso di appartenenza e la bellezza come aspirazione e alimento dell’anima.
Ripartire dalla bellezza è il modo attraverso cui la Sicilia vuole invitare il mondo a non arrendersi e ad affrontare le avversità forti delle proprie radici”.