“Le parole del sindaco di Paternò Nino Naso, sulla mozione di sfiducia , ci lasciano alquanto perplessi, increduli, considerato che chi parla di coerenza, e si stupisce del cambio casacca è proprio lo stesso soggetto che dopo essere stato per 5 anni assessore allo sport e alla cultura del Sindaco Pippo Failla (dal 2002 al 2007), un mese prima delle elezioni rompe con il suo partito, abbandona il suo sindaco facendo un’altra scelta, per appoggiare un altro candidato sindaco”.
A parlare sono i consiglieri comunali di “Alleanza per Paternò”, Agata Marzola, Alfredo Sciacca e Tuccio Paternò, firmatari della mozione di sfiducia assieme ad altri 7 colleghi di opposizione contro il sindaco Nino Naso e accusati da quest’ultimo di aver “tradito mandato del Popolo”, invitandoli a dimettersi “perché è una vera e propria vergogna vedere consiglieri schierarsi contro un sindaco che hanno sostenuto in campagna elettorale davanti alla popolazione e che oggi, a due anni dal voto, tentano di disarcionare ripetutamente”.
I tre consiglieri hanno tirato fuori dai loro cassetti copia di un articolo del Giornale di Sicilia – vedi sotto – nel quale si dà conto di Naso che “…volta le spalle a Lombardo”.
I consiglieri di Alleanza per Paterno definiscono le parole di Naso come “mere battute di scherzo, non può essere il sindaco serio quando dice queste sciocchezze, ricordandogli che è stato eletto grazie e solo grazie a una coalizione formatasi attorno ad un progetto, e lo stesso una volta eletto sindaco, ubriacato dal ruolo probabilmente a lui inappropriato, si è auto-isolato facendo scappare tutti e rimanendo dunque con quei pochi adepti”.
Sciacca, Marzola e Paterno rivolgono al Sindaco una domanda : “E’ proprio sicuro che gli elettori dei consiglieri che lo hanno sostenuto, oltre che i suoi elettori, vogliono ancora che Lei rimanga in carica ? Noi abbiamo più di qualche dubbio, e proprio per questo abbiamo deciso facendo dimettere il nostro assessore Vito Rau, e quindi dimostrando il non attaccamento alla poltrona, di andare all’opposizione.
Proprio per dare seguito alla volontà dei nostri elettori, alla volontà di una intera città, e soprattutto perché Lei Sindaco è stato il principale traditore dei paternesi, Lei ha tradito il progetto non avendo dato seguito a nessun punto del programma elettorale che ha proposto alla città , promettendo una Rivoluzione che oggi ci spiace constatare non è altro che una vera e propria Involuzione”.
Alleanza per Paternò accusa il sindaco di fare del vittimismo invitandolo ad essere più “umile, e ammetta che ha fallito, che non è all’altezza di governare la città, ammetta di non avere più una maggioranza che lo sostiene (e si faccia qualche domanda in merito), e se vuole realmente essere utile alla collettività, tolga lei il disturbo , e a quel punto andiamo tutti a casa”.